Era da un po' di giorni che volevo farmi una torta all'arancia, o meglio, un Pan d'Arancia, un dolce siciliano, una soffice torta all'arancia, che ha come principale caratteristica quella di utilizzare l'arancia completamente, ossia polpa e buccia, il periodo del resto è quello giusto.
Di ricette in rete, se ne trovano tante, cambiano magari le proporzioni degli ingredienti, ma tutte hanno la caratteristica comune di utilizzare l'arancia frullata per intero e poi aggiunta agli altri ingredienti.
La ricetta che ho scelto per me, è quella di Claudia, che a differenza delle altre prevede sì l'uso dell'arancia per intero, ma prima "scomposta" se cosi si può dire, ricavandone una profumatissima pasta d'arancio, e in più aggiunge anche la farina di mandorle, che io però non avevo in casa (almeno cosi credevo: poi l'ho trovata in un recondito angolo del frigo, ma la torta ormai era già fatta... 😖)
Inoltre, avendo usato uno zucchero di canna integrale, un "Tropical Muscovado" questo ha dato alla torta un caldo colore bruno, e i grani di zucchero più grossi, si sono poi sciolti in cottura, creando un effetto "goccie di cioccolato , che però non è assolutamente tra gli ingredienti; inoltre trovo che abbia coperto un po' troppo li gusto dell'arancia, per cui è consigliabile usare uno zucchero di canna non integrale, del tipo più "biondo".
Infine, non ho usato lo stampo da plum cake, ma uno rotondo a ciambella.
Vi riporto quindi ingredienti ricetta, cosi come presa dal sito di Claudia.
100 g di burro morbido
200 g di zucchero di canna
40 g di farina di mandorle (Per me non aggiunte)
250 g di farina di grano tenero di tipo 1 (per me 290, non essendoci la farina di mandorle)
4 uova
1/2 bustina di lievito (8 g)
un’arancia non trattata di circa 280 g (per me circa 350 g)
80 g di zucchero a velo
60 g di sciroppo di glucosio
Si inizia ricavando dall'arancia la pasta che poi verrà impiegata per il dolce.
Con uno spilucchino ben affilato, o con un pelapatate, si preleva la buccia dell'arancia (necessariamente non trattata e prima ben spazzolata, lavata e asciugata) senza l'albedo, e si mette nel frullatore con lo sciroppo di glucosio, lo zucchero al velo e parte della polpa di arancia (per me superava di poco i 200 g), si frulla fino ad avere una pasta semiliquida e si tiene momentaneamente da parte: se ne useranno 100 g, la restante l'ho conservata in parte in un barattolino in frigo, il resto l'ho congelato nella vaschetta del ghiaccio a cubetti, per usi successivi.
Intanto si porta il forno a 180° e nel frattempo con e fruste si lavora burro e zucchero, quindi una alla volta, si aggiungono le uova e successivamente la farina ( o la farina 1 e quella di mandorle miscelate) setacciate con la bustina di lievito, alternando con la pasta d'arancia.
Si versa nello stampo imburrato e si cuoce per circa 50 minuti, una volta raffreddato e sformato ho completato con una leggera spolverata di zucchero al velo e decorato con scorza d'arancia a filettini leggermente caramellata ( 1 cucchiaio di zucchero, 1 cucchiaio di succo e la scorza in un padellino, cotto a fiamma bassa pochissimi minuti fino a caramellare).
Di ricette in rete, se ne trovano tante, cambiano magari le proporzioni degli ingredienti, ma tutte hanno la caratteristica comune di utilizzare l'arancia frullata per intero e poi aggiunta agli altri ingredienti.
La ricetta che ho scelto per me, è quella di Claudia, che a differenza delle altre prevede sì l'uso dell'arancia per intero, ma prima "scomposta" se cosi si può dire, ricavandone una profumatissima pasta d'arancio, e in più aggiunge anche la farina di mandorle, che io però non avevo in casa (almeno cosi credevo: poi l'ho trovata in un recondito angolo del frigo, ma la torta ormai era già fatta... 😖)
Inoltre, avendo usato uno zucchero di canna integrale, un "Tropical Muscovado" questo ha dato alla torta un caldo colore bruno, e i grani di zucchero più grossi, si sono poi sciolti in cottura, creando un effetto "goccie di cioccolato , che però non è assolutamente tra gli ingredienti; inoltre trovo che abbia coperto un po' troppo li gusto dell'arancia, per cui è consigliabile usare uno zucchero di canna non integrale, del tipo più "biondo".
Infine, non ho usato lo stampo da plum cake, ma uno rotondo a ciambella.
Vi riporto quindi ingredienti ricetta, cosi come presa dal sito di Claudia.
100 g di burro morbido
200 g di zucchero di canna
40 g di farina di mandorle (Per me non aggiunte)
250 g di farina di grano tenero di tipo 1 (per me 290, non essendoci la farina di mandorle)
4 uova
1/2 bustina di lievito (8 g)
un’arancia non trattata di circa 280 g (per me circa 350 g)
80 g di zucchero a velo
60 g di sciroppo di glucosio
Si inizia ricavando dall'arancia la pasta che poi verrà impiegata per il dolce.
Con uno spilucchino ben affilato, o con un pelapatate, si preleva la buccia dell'arancia (necessariamente non trattata e prima ben spazzolata, lavata e asciugata) senza l'albedo, e si mette nel frullatore con lo sciroppo di glucosio, lo zucchero al velo e parte della polpa di arancia (per me superava di poco i 200 g), si frulla fino ad avere una pasta semiliquida e si tiene momentaneamente da parte: se ne useranno 100 g, la restante l'ho conservata in parte in un barattolino in frigo, il resto l'ho congelato nella vaschetta del ghiaccio a cubetti, per usi successivi.
Intanto si porta il forno a 180° e nel frattempo con e fruste si lavora burro e zucchero, quindi una alla volta, si aggiungono le uova e successivamente la farina ( o la farina 1 e quella di mandorle miscelate) setacciate con la bustina di lievito, alternando con la pasta d'arancia.
Si versa nello stampo imburrato e si cuoce per circa 50 minuti, una volta raffreddato e sformato ho completato con una leggera spolverata di zucchero al velo e decorato con scorza d'arancia a filettini leggermente caramellata ( 1 cucchiaio di zucchero, 1 cucchiaio di succo e la scorza in un padellino, cotto a fiamma bassa pochissimi minuti fino a caramellare).