Il Glicine in…Paradiso!
Un inizio settimana in dolcezza, con questa torta dal nome un po’… celestiale! La primavera iniziata da un mese, ci offre tante varietà di fiori, alcune delle quali commestibili o come si dice oggi, edule.
Il Glicine, che nel linguaggio dei fiori simboleggia l’amicizia, è una di queste; siamo nel periodo in cui fiorisce in tutta la sua bellezza e giusto ieri me ne è stato fatto omaggio proprio per poterlo usare in cucina.
Non ne avevo mai sentito il profumo delicato e intenso al tempo stesso che sprigiona, e che si è diffuso in tutta la casa.
L’utilizzo più comune (assicurarsi che la pianta non sia trattata) lo vede pastellato e fritto, spolverizzato di zucchero al velo, oppure con una classica e semplice frittata, sia salata che dolce.
Ma può essere essiccato, per farne poi profumati infusi invernali, si può ricavarne sciroppo, liquore, fare dolci: e sono proprio questi che vi proporrò in alcune ricette che via via pubblicherò.
Visto che questi che ho a disposizione provengono dalla pace di una casa di religiose, ho pensato di mandarli in "paradiso" facendone ingrediente per arricchire una semplice Torta Paradiso da gustare a colazione.
Per una tortiera da 16 cm:
50 g di fecola
50 g di farina 00
1 uovo
100 g di zucchero al velo
80 g di burro morbido
3 g di lievito in polvere
sale
30 /40 g di fiore di glicine.
Sciacquare delicatamente i fiori di glicine e tamponarli con carta da cucina, staccarli dal grappoli e tenere da parte.
Setacciare farina, fecola e lievito, montare a neve l’albume.
Lavorare il burro con lo zucchero, incorporare il tuorlo e il sale, quindi le farine e con delicatezza l’albume a neve.
Quando l’impasto è omogeneo, unire i fiori asciugati (la quantità dipende se volete un gusto più o meno intenso, considerate che resta un aroma delicato) cercando di distribuirli uniformemente.
Imburrare la tortiera, versare l’impasto e cuocere a 170° per 35/40 minuti.
Lasciar raffreddare prima di sformare. Decorare con la classica spolverata di zucchero al velo e fiori freschi.
Volendo si possono ottenere dei fiori brinati, spennellandoli delicatamente con albume semi montato e spolverizzandoli di zucchero semolato.
Vanno poi fatti asciugare all’aria un paio di giorni o in forno spento.