Nascono a Roccalumera, in Sicilia, cuore del Mediterraneo, i liquori artigianali “Giardini d’Amore” e di questa terra ora arida, ora rigogliosa di macchia mediterranea e di profumatissime erbe spontanee, racchiudono l’incanto, i profumi e i sapori.
Siamo in provincia di Messina, sulla riviera jonica, nella cittadina che ha ospitato il poeta Salvatore Quasimodo (Premio Nobel) da pochi giorni dopo la nascita per tutta la sua infanzia e la sua gioventù e ancora lo ricorda in un parco letterario a lui dedicato.
Qui un gruppo di giovani imprenditori rileva una piccola fabbrica di liquori che il precedente proprietario, a malincuore è costretto a lasciare a causa dell’età, ma non prima di avere trasmesso ai ragazzi i segreti di infusi e distillazioni di erbe, piante e frutta e averne tramandato le ricette.
I ragazzi si associano, si mettono all’opera, diventano appassionati distillatori e dopo aver “modernizzato” le ricette rendendole meno zuccherose e più adatte ai gusti attuali, creano una linea di quattro liquori e tre creme di liquori senza conservanti, né coloranti o aromi di sintesi, da consumare (con le dovute moderazioni) molto freddi:
Liquore di limoni
Liquore di Cannella
Liquore di Finocchietto Selvatico (che io apprezzo particolarmente)
Liquore di Fico d'India
Liquore di Liquirizia
Crema di Liquore Mandorla (elegante e raffinata)
Crema di Liquore Limone
Crema di Liquore Pistacchio, che hanno come ingrediente principale i prodotti dell’isola (tranne che per la liquirizia, che comprano in Calabria e la cannella, che è comunque utilizzatissima nella gastronomia e pasticceria siciliana): mandorla di Avola, pistacchio di Bronte, fichi d’India locali, finocchietto selvatico dalle spiccate virtù digestive raccolto sulle colline sovrastanti Roccalumera, di mattina, quando è più fresco e profumato.
Ho conosciuto e assaggiato i liquori “Giardini d’Amore” in due diversi eventi (qui e qui) e sono rimasta colpita anche dal fatto che l’azienda avesse sede a pochi km dal paese di una parte delle mie radici (S. Teresa di Riva…)
Accolta da Emanuela Russo, una delle socie, ho visitato il piccolo opificio annesso all’elegante show room.
Pochissimi i macchinari, tante le infusioni, nelle “boccie” (i contenitori di vetro) e le bottiglie, ognuna con la data di preparazione per rispettare rigorosamente i tempi di realizzazione, come si farebbe in casa del resto.
Nove operazioni su dieci sono svolte manualmente, come ad esempio la sbucciatura dei limoni, della varietà Limone Interdonato Messina Jonica (ibrido naturale tra un clone di cedro e un clone di limone) dal sapore delicato e poco acido, IGP dal 2009 e la cui coltivazione è tipica della fascia jonica e di Roccalumera, tramite terrazzamenti da cui spesso nelle sere d’estate se ne diffonde il profumo fino alla costa. Anche la lavorazione dei fichi d’India è manuale, e per ottenere la limpidezza, il succo viene filtrato attraverso apposite tasche di stoffa a trama fittissima. Ma può capitare un lievissimo sedimento nei liquori che è comunque solo indice di artigianalità e manualità nella produzione, garanzia di genuinità.
Molto accattivante ed elegante la bottiglia, etichettata a mano e resa un po’ “frou frou” da un fiocco dal colore che richiama il liquore contenuto, assolutamente indicate come regalo raffinato ma anche come bomboniere.
I Liquori “Giardini d’Amore” sono acquistabili anche online cliccando qui
qui l’album completo.
Giardini d’Amore
Via Umberto I, 609 – 98027 Roccalumera (ME)
Tel. +39 0942744663 +39 3473049160
info@giardinidamore.com