'Iam ià' Trattoria Napoletana nel cuore di Pozzuoli


Trattoria Iam ià e il lungomare di Pozzuoli
Trattoria Iam ià. L 'ingresso e il lungomare di Pozzuoli
 
E' ospitata su uno dei lungomare più belli della Campania, quello di Pozzuoli, e da  qualche giorno  arricchisce l' offerta gastronomica di questa città ricca di  storia e mitologia.


La nuova trattoria, Iam iàca ce mettimm'o core ha protagonista la vera cucina delle nostre radici, storiche e popolari fatta con prodotti selezionati con cura.
Ambiente informale e colorato, con richiami alla storia e alla cultura della tradizione e al cinema campano e ad alcuni suoi esponenti e uno spazio bar ben fornito che accoglie l'ospite subito all'ingresso, e che completa la proposta anche con deliziosi cocktail alcolici e analcolici, preparati dal bartender Giovanni Pellino. 
A capo della brigata di cucina il casertano Mauro Buonanno che ha messo da parte una laurea in Scienze del Turismo per dedicarsi agli studi all'Alma di Gualtiero Marchesi, completando la sua formazione professionale in Francia, in Italia e in Europa.

I suoi tre punti di riferimento per  i piatti in carta, sono i tre veri capisaldi della cucina napoletana, che al tempo borbonico si incrociava spesso anche con quella francese: il napoletano Vincenzo Corrado, primo a valorizzare la cucina italiana e quella regionale col suo Cuoco Galante, l'afragolese Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino, con il Trattato di Cucina teorico pratica per quanto attiene le ricette storiche del periodo borbonico e i monzù, e la napoletana Jeanne Carola Francesconi, frequentatrice dei salotti dell'alta borghesia napoletana, che nel suo libro La cucina napoletana ha raccolto le ricette dei piatti tipici, documentandosi oltre che tra i suoi  contemporanei, anche sui testi dei primi due.

Va da sè che tutt'oggi, moltissime ricette dei primi due compendi, e ovviamente quelle della Francesconi, sono in uso nella cucina casalinga napoletana di tutti i giorni (un po' meno diffuse nella ristorazione)  e sono proprio queste ricette che Mauro Buonanno, da vero cultore della materia e con la consulenza dello chef
Nicola De Filippo propone da Iamm ià.
chef Mauro Buonanno e il sartù
Iam ià, lo chef Mauro Buonanno e il Sartù di riso. 

E "sourtoutsopratutto, proprio il sontuoso Sartù di riso, del Cavalcanti è uno dei piatti che si potranno gustare in trattoria. Il famoso timballo di riso, di memoria borbonica,  ripieno di un "raguncino d'interiori di polli, pochi piselli e funghi", cosi ce lo racconta don Ippolito, che con questa sua preparazione ha contribuito all'introduzione del riso come pietanza n ella cucina napoletana.


Il menù della cena degustazione dedicata alla stampa, nella serata di apertura della trattoria ha rispettato le aspettative, per gusto e fedeltà ai relativi periodi storici delle ricette, ed era composto da:

i piatti in degustazione da Iam ià
Iam ià, i piatti in degustazione alla cena dedicata alla stampa

 -  la frittata di scammaro,  fatta con gli spaghetti conditi con,  con olive, capperi, acciughe e prezzemolo. E' senza uovo e fatta bene risulta bella croccante. Si prepara principalmente nei giorni di quaresima o di magro, che nel periodo borbonico erano giorni  detti di "scammaro".
-l'uovo in purgatorio, cotto direttamente nel sugo di pomodoro, quindi particolarmente cremoso. La scarpetta è stata spontanea, considerando anche l'ottimo pane cafone servito!
 - il Sartù di riso,  rigorosamente in bianco e con la bella crosticina dorata, divagazione dello chef l'aggiunta di sugo di pomodoro una volta sformato. Ricordiamo che nonostante Cavalcanti sia il primo a proporre una ricetta  di Vermicelli al pomodoro (consigliava di scolarli verdi, cioè al dente),  il pomodoro non era ancora di uso comune e quindi non era usato neanche per il Sartù.
 -la Genovese, il sugo a base di cipolle di Montoro e carne, con una lunga cottura, 9 ore, servito con gli ziti spezzati a mano (si notavano nel piatto i pezzettini di pasta che si creano proprio nello spezzare la pasta).
I vini in accompagnamento della Cantina Pellegrino.
A dolce conclusione una Tarte Tatin di mela annurca, delizioso incrocio della cucina francese con la territorialià campana e la classica Pastiera.

Si ringrazia l'addetta stampa Veronica Caprio per il cortese invito

Iam ià
trattoria Napoletana
Corso Umberto I^, 69 
Pozzuoli
Tel 0813049826

parcheggi in zona, su strisce blu

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