Con l'Arl "scoperta" di Termini e Schiazzano, due delle 17 frazioni di Massa Lubrense



Capri vista dalla piazza di termini e gruppo tour oil
Capri vista da Termini e gruppo tour
 
Massa Lubrense: qui la mitologia vuole che Ulisse sia stato tentato dal canto delle Sirene, frequentatrici di  queste terre paradisiache, tra costiera sorrentina e amalfitana, a loro care.

L'appuntamento per il tour, completamente gratuito (!) del 14 giugno, organizzato dall'Associazione Ristoratori Lubrensi, in collaborazione con By Tourist è a Termini, una delle 17 frazioni di Massa Lubrense, alcune pressochè sconosciute. Massa Lubrense non è solo spiagge!
L'iniziativa, con finalità di promozione e diffusione del territorio, rientra nell'ambito dell'evento "La tavola dei 300" la cui serata conclusiva si terrà il 19 giugno prossimo .
Di buon mattino mi avvio, sfidando i quasi 30 gradi e il traffico usuale per raggiungere (con buona pazienza! 😥) questi posti.
  

scorci di Termini
Scorci panoramici di Termini

Termini sospesa tra il blu intenso del mare e il verde di limoneti e uliveti, regala silenzio e serenità.

La  sua bella piazzetta, è una grande una terrazza naturale dalla splendida vista su Capri e faraglioni, cosi vicini che sembra quasi si possano toccare. 

POrtico e interno della chiesa di S Croce a Termini
Interno e portico della chiesa di S.Croce di Termini

Nella stessa piazzetta ha sede la cinquecentesca Chiesa di Santa Croce, a navata unica e con una cupola maestosa. L'ingresso della chiesa è preceduto da un porticato (accanto c'è un buon bar dove prendere un buon caffè o fare colazione, sedendo ai tavolini con lo sguardo verso Capri).
Lucio Esposito, del  Ristorante da Francesco aderente all'ARL e Costantino, sono le guide di questa mattinata.

il monte S.Costanzo e momenti del trekking
Monte S. Costanzo e momenti del trekking
Ci si avvia verso il sentiero con vista sul Monte San Costanzo. La bellezza di questi siti, in alcuni tratti dalla vegetazione fitta e completamente selvaggia, rapisce l'occhio e la mente, facendo dimenticare il caldo. I colori sono intensi e unici, l'aria è limpida, il trekking si rivela piacevole.
Percorriamo le Tore di Caso, tra i profumi di finocchietto selvatico, gelsomino, limoneti, antichi uliveti e altra vegetazione mediterranea.
A tratti emerge la pavimentazione stradale di epoca romana.
Strada facendo ne approfitto per raccogliere un po' di queste erbe aromatiche dai profumi intensi.
Scorci di Villa Edera e la merenda con pane e olio
Scorci di Villa Edera e degustazione di pane e olio

In breve si raggiunge l'Agriresort Villa Edera, una elegante struttura ottocentesca, completamente restaurata preservando l'antica bellezza, immersa in un curatissimo parco dall'atmosfera incantata e dai panorami unici.

I padroni di casa ci hanno accolto con acqua e limoni fresca e assaggi di pane (prodotto da Lucio) e degustazione dell'olio che producono.
Nel loro antico uliveto, da olive Minucciola, varietà autoctona di queste terre, producono un ottimo olio extravergine tendente al dolce e mediamente fruttato,  o aromatizzato al peperoncino o al limone.
La raccolta è completamente manuale, la molitura avviene secondo l'antica tradizione, l'attenzione alla cura,  ai valori di un tempo e ai canali di vendita è basilare.
La coltivazione dell'olio in questi territori infatti è antichissima, e gli ulivi hanno da sempre  caratterizzato questi paesaggi.
Qui è prodotto l'olio che gli chef useranno per la Tavola dei 300. 
Dopo aver anche visitato parte del  parco che circonda Villa Edera e averne goduto i panorami, attraversiamo la corte e la bella  tenuta del Palazzo del Conte, un  antico palazzo nobiliare:  anche qui uliveti e limoneti sono prevalenti (ma ci sono anche alberi di fico, noci, alloro e origano selvatico) .

Arriviamo al borgo di Schiazzano.

Chiesa di S. Salvatore a Schiazzano
Schiazzano, trekking e la Chiesa di S. Salvatore
Nella piazza del borgo, si trova la Chiesa del SS. Salvatore, risalente al tardo 1500 - inizi 1600.
La facciata è semplice, in contrasto con l'interno ricco di stucchi e notevoli elementi decorativi.
L'altare maggiore, risalente al 700 è ricco di marmi policromi, mentre il pavimento, in riggiole napoletane è piuttosto rovinato, ma i colori  residui ne lasciano immaginare l'antico splendore.
Va ricordato che a Schiazzano una delle produzioni di punta è il Provolone Del Monaco.
Ristorante da Francesco e pizza class
Ristorante Da francesco e alcuni momenti della pizza class

Nella stessa piazza, proprio di fronte alla chiesa, c'è il ristorante pizzeria Da Francesco,  a conduzione familiare, posizionato in un'ala di un palazzo del 1700.
La struttura,  carina e caratteristica, si sviluppa su più livelli, ed ha anche alcuni tavoli esterni che guardano la piazzetta e la chiesa. In origine era la piccola bottega dei genitori di Lucio, che nella ristrutturazione ha voluto comunque un angolino che la ricordasse e ne continuasse la memoria.
Dopo aver conosciuto la famiglia di Lucio, tutto il gruppo ha potuto seguire le fasi dell'impasto, dalla preparazione   alla cottura finale. La "pizza class" è stata allegra e coinvolgente, con momenti "acrobatici". Ognuno ha preparato la propria pizza, che secondo le indicazioni di Lucio è stata cotta in forno a circa 300  gradi, per 2 minuti (a differenza della verace napoletana che, da disciplinare,  cuoce tra i 430-480  per un max di 90 secondi): la pizza che ne risulta è più panosa e croccante, mentre la verace resta più morbida.
Una deliziosa torta di mele versione estiva, preparata dalla signora Adelanna ha chiuso in dolcezza questa bella mattinata.
Questo tour  si è rivelato un'esperienza sensoriale e percettiva, con il coinvolgimento di tutti i cinque sensi! E' stata un'esperienza piacevole e interessante,  questi piccoli borghi  meritano  di essere valorizzati e conosciuti, rispettandone la bellezza, la storia, l'ambiente e le caratteristiche di vita lenta e tranquilla. Caratteristiche ideali per un turismo lento, sostenibile e di nicchia, anche introspettivo, fuori dai circuiti ordinari.