Horeca days ad Anacapri

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L’ Hotel San Michele di Anacapri (NA) ha ospitato il 22 e 23 marzo scorso la prima edizione della rassegna “Horeca Days” dedicata alla ristorazione, al turismo e all’ ospitalità di qualità.
L’evento, che ha segnato l’apertura della stagione turistica, era aperto a chiunque fosse interessato ed ha visto la partecipazione di un folto pubblico.       
Aziende da tutta Italia con eccellenze locali e nazionali, strumentazioni  e tanto altro, nonché   dalla Spagna  (presente con la carne di Patanegra cotta su piastra di sale) e dal Giappone, su invito dell’organizzatore, il Sommelier Gabriele Massa, hanno presentato e fatto degustare vini, olio extravergine e olio di canapa, champagne, prodotti lattiero – caseari, riso, pane, miele, caffè, dolci.

ipiccy_images(3)Personalmente, nelle varie degustazioni oltre al raviolo caprese, ho particolarmente apprezzato (ma c’era davvero l’imbarazzo della scelta, per varietà, qualità e gusto delle proposte): ipiccy_image(52)- il riso Meracinque, un carnaroli classico  essiccato a basse temperature, dal chicco sodo, ottimo per risotti che saranno caratterizzati da una straordinaria cremosità. Per la coltivazione, l’azienda costituita da cinque sorelle, si avvale della tecnologia satellitare  per la mappatura e la ricerca dei terreni migliori oltre alla  grande attenzione per la sostenibilità ambientale.ipiccy_image(49)- i pani, le pizze, le torte salate, i casatielli di Domenico Fioretti, che ha cominciato a panificare a 13 anni, e porta avanti la tradizione, con occhio continuo alla ricerca e alla valorizzazione del prodotto.ipiccy_image(54)- il tiramisù (quello classico, ma le  versioni sono quattro)  in vetro, dal gusto “casalingo” dell’azienda Lo specialista. Il prodotto, start up di un’impresa di tre giovani, nasce nel 2022.
Ricetta tradizionale, il biscotto savoiardo non si spappola, non ci sono residui “liquidi” e l’uovo oltre ad essere pastorizzato, subisce anche un trattamento termico di cottura, che garantisce la massima sicurezza.ipiccy_image(55)
- tra i tanti vini, ho preferito il Caprice Brut Rosè, una bollicina da uve piedirosso  “a tutto pasto” dai sentori fruttati, di CapriMoonlight, azienda caprese che nasce dall’azienda Celentano Agricola, produttrice di Capri doc, prodotto totalmente da vitigni presenti sul Monte Solaro e che ha ispirato il brand Capri Moonlight.
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-Tra i vini da dessert invece il “Fior di Ginestre” il passito pompeiano di Sorrentino Vini, un’azienda alle falde del Vesuvio.ipiccy_image(57)

- Da segnalare, dal Giappone,  Tempura Batter mix  super crispy, per una tempura  croccante e leggera (in anteprima italiana),   e per fritti croccanti, asciutti e non unti l’olio Gold Star una miscela che arriva al punto di fumo di 230 di Gradi.
- Per il caffè, le miscele tostate a legna di Napoli Caffè l'oro nero di napoli. Io, che non amo particolarmente il caffè, ho apprezzato la miscela “Platinum”. 
qui l’album completo