Alzi la mano chi non vorrebbe trovarsi la mattina, a colazione, un vassoio di donuts profumate, morbide, invitanti, appena sfornate.
Niente di più piacevole per iniziare la giornata…
La ricetta che vi propongo, è tratta dal libro “Il Gusto dell’immaginazione” di Federico Campolattano (cui vi ho parlato qui): un libro che mi appassiona, oltre che per le ricette, facilmente ripetibili e queste donuts ne sono la dimostrazione, oltre che per le foto e gli argomenti trattati, per i metodi, i consigli, anche per un’altra curiosità: Federico per ogni ricetta abbina una canzone: “Si crea così, quel magico senso di distacco dalla realtà, che trasforma un assaggio in un’esperienza sensoriale”
Ma veniamo alla ricetta, per cui ringrazio Federico per avermi concesso di pubblicarla.
Mentre le donuts, (ciambelle) sono in genere fritte e ricoperte di glasse di ogni tipo, in questa versione sono cotte al forno.
La ricetta originale prevede comunque una glassatura che io ho preferito evitare a favore di una farcitura di confetture, ragion per cui l’impasto non è eccessivamente zuccherato, ma piuttosto neutro.
La classica spolverata di zucchero al velo comunque le addolcisce al punto giusto.
Altre piccole variazioni fatte da me: non avendo a disposizione lievito fresco, ho usato 4 g di lievito di birra secco e latte scremato, inoltre, volendole gustare a colazione, le ho impastate di sera e allungato la seconda lievitazione lasciandole tutta la notte in frigo.
L’indomani dopo una sosta fuori dal frigo a temperatura ambiente di una mezz’oretta, ho spennellato con tuorlo d’uovo sbattuto con latte e infornato.
Ecco dunque dosi e procedimento:
370 farina 00
60 g di zucchero
215 g di latte
12 g lievito (oppure 4 g secco)
40 g di burro
1 uovo
sale 2 g
(se non usate glasse, 1 tuorlo e un po’ di latte o panna e zucchero al velo per la finitura)
Sciogliere il lievito in 50 ml di latte tiepido, unire il resto del latte, l’uovo, lo zucchero, il burro fuso e freddo, il sale e mescolare il tutto, fino ad avere un composto liscio e uniforme.
In una terrina mettere metà della farina e il miscuglio di latte, mescolare fino a che sia liscio unire il resto della farina e continuare a impastare, cercando d’incorporare aria,
L’impasto risulterà molto morbido e appiccicoso, ma è cosi che dev’essere, quindi non aggiungete farina.
Lasciar lievitare coperto fino al raddoppio, almeno un’ora o più, dipende dalla temperatura in casa.
Trascorso il tempo, l’impasto sarà più facile da lavorare, infarinare il piano di lavoro e quindi stenderlo a 1 cm e mezzo di spessore.
Con un bicchiere o un cerchio taglia pasta per ciambelle, ritagliare cerchi, sistemarli sulla leccarda rivestita con carta forno e lasciar lievitare per circa 45 minuti, a questo punto, io li ho messi in frigo nella parte meno fredda.
Se non disponete dello stampo per ciambelle, il buco interno è ottenibile con un tappo di plastica, con i ritagli otterrete anche dei … mini simil krapfen!
Con un bicchiere da 8 cm di diametro otterrete oltre 12 ciambelle, io ne ho fatte 6, congelando il resto dell’impasto, senza ovviamente lasciarlo lievitare, e l’ho usato per un’altra preparazione che poi vi dirò.
Ultimata la lievitazione, spennellare con tuorlo d’uovo sbattuto con un po’ di latte o panna.
Cuocere a 190° circa 15 minuti, mettendo nel forno una ciotolina di metallo con dell’acqua.
I tempi di cottura, sono indicativi, potrebbero necessitare di qualche minuto in meno o in più, regolatevi comunque secondo il vostro forno.
Una volta sfornate, lasciate intiepidire e spolverizzare i zucchero al velo.
Volendo, tagliatele a metà e farcitele con crema o confettura: per i mini krapfen ho usato la Confettura Extra di Pomodorini Corbarini, per le donuts confettura di fichi home made.
A questo punto, tutto è pronto per la vostra colazione, è il momento di dare gusto all’immaginazione, manca solo una cosa: la canzone che Federico consiglia, per trasformare l’assaggio in esperienza sensoriale”…. I’ll never forget, di Dexter Wansel.
Eccovi il link dove potrete ascoltarla, non resta che provare…http://youtu.be/A-LtHAbe1WM