L'uovo "ritrovato" protagonista di un press lunch e di una serata a tema alla Locanda del Profeta di Napoli.
Tra le razze ovaiole più apprezzate al mondo (anche nel mercato americano!) le galline livornesi sono in grado di produrre una media di quasi 300 uova l'anno, dall'albume ben consistente e il tuorlo giallo intenso per natura.
Si distinguono per il guscio bianco e sono particolarmente proteiche, sono assai adatte all'impiego in pasticceria in quanto per la loro struttura sia gli albumi che i tuorli incorporano più aria di altri tipi di uova ma anche per fare la pasta fresca all'uovo.
Queste uova, in particolare quelle prodotte da Giuseppe Lecce dall'azienda PeppOvo di Sora - Fr (dove le 2800 galline razzolano come avveniva fino a prima dell'avvento delle gabbie , in ampi spazi liberi all'aperto di giorno, chiusi di notte o in caso di intemperie e vengono nutrite con un mix di granaglie appositamente studiato e senza l'uso di antibiotici) che rappresenta una dei pochi esempi in Italia di azienda con allevamento 'free range', 4 metri quadri a disposizione di ogni gallina, sono state l'ingrediente principale dall'antipasto al dolce di un press lunch di presentazione del prodotto presso il ristorante "La locanda del Profeta" di Napoli, dove il 4 aprile prossimo si terrà, organizzata in collaborazione con Laura Gambacorta, una cena degustazione a base di uova PeppOvo, a cui sarà possibile partecipare previa prenotazione.
Questo il menù che lo chef-patron Simone Profeta proporrà per la serata e che abbiamo in parte degustato per il press lunch:
Si distinguono per il guscio bianco e sono particolarmente proteiche, sono assai adatte all'impiego in pasticceria in quanto per la loro struttura sia gli albumi che i tuorli incorporano più aria di altri tipi di uova ma anche per fare la pasta fresca all'uovo.
Queste uova, in particolare quelle prodotte da Giuseppe Lecce dall'azienda PeppOvo di Sora - Fr (dove le 2800 galline razzolano come avveniva fino a prima dell'avvento delle gabbie , in ampi spazi liberi all'aperto di giorno, chiusi di notte o in caso di intemperie e vengono nutrite con un mix di granaglie appositamente studiato e senza l'uso di antibiotici) che rappresenta una dei pochi esempi in Italia di azienda con allevamento 'free range', 4 metri quadri a disposizione di ogni gallina, sono state l'ingrediente principale dall'antipasto al dolce di un press lunch di presentazione del prodotto presso il ristorante "La locanda del Profeta" di Napoli, dove il 4 aprile prossimo si terrà, organizzata in collaborazione con Laura Gambacorta, una cena degustazione a base di uova PeppOvo, a cui sarà possibile partecipare previa prenotazione.
Questo il menù che lo chef-patron Simone Profeta proporrà per la serata e che abbiamo in parte degustato per il press lunch:
Tartara di manzo con polvere di capperi disidratati, uovo di quaglia a occhio di bue, salsa al basilico e lamponi.
Uovo cotto a bassa temperatura con friarielli cotti in sottovuoto e successivamente flambati, salsa di provola e tartufo nero
Paccheri saltati in padella nel lardo del guanciale, spuma di uovo, salsa al pecorino, guanciale croccante e pepe di Sarawak
Filetto di manzo alla Bismark
Tiramisù
Gianduiotti
Pavlova ai frutti rossi
In abbinamento
Alta langa Docg 2013 “Limited edition” - Fontanafredda
Piodilei 2015 Chardonnay Langhe Doc - Pio Cesare
La bella estate” 2016 Piemonte Moscato Passito Doc - Vite Colte-
qui l'album completo
Ticket di partecipazione: euro 40
Ingresso solo su prenotazione
Info e prenotazioni:
La Locanda del Profeta
Vico Satriano, 8c
Napoli
Tel. 081 2455057
www.lalocandadelprofeta.it
Contatti stampa:
Laura Gambacorta
349 2886327
lauragambacorta@gmail.com