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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

Signori e Signore…ecco a voi… I Carotini!!!

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Carotini? e che saranno mai? Come cosa sono???? Biscottini con carote, no? Perfetti quando vi prende la voglia di quel certo non so cosa o quando siete al mare e vi state abbronzando… Ci sono le merendine, con le carote, ci sono i plum cake alle carote ,  e mo', ci stanno pure i biscottini abbronzanti, con le carote! E… diteci, Milady, come sono fatti questi Carotini? Cosi… ecco cosa serve: per le carote semi candite: 70 g di carote 70 g di zucchero eridania 100 ml di acqua per l’impasto: 100 g di farina di carote ( qui vi spiego come farla, e anche  qui, con un altro metodo ma si trova tranquillamente in commercio) 100 g di farina (Stavolta ho usato la Caputo 00 di cui ci fu fatto omaggio alle Axidie) 50 g di fecola di patate 70 g di zucchero di canna Tropical eridania 100 g di burro 1 uovo lo sciroppo delle carote 1 punta di cucchiaino di ammoniaca per dolci mezzo cucchiaino di cardamomo in polvere circa 50 ml di latte un pizzic...

Oggi….Alici!

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Ovvero, tre modi diversi per gustare questo semplice pesce azzurro. Quelle di Pozzuoli sarebbero ideali, ma se non le avete…fate vobis! Non mi dilungo sulle alici marinate, semplicissima preparazione: vanno lavate, spinate e messe a marinare un paio d’ore in aceto o succo di limone, quindi sgocciolate e condite con un filo d’olio e se piace (a Noi, no, lo sapete… )  peperoncino… Anche per le alici fritte che sono un classico, sapete già tutto: solita pulizia, lavate, sgocciolate, infarinate con un misto di farina di semola e farina bianca e friggete in olio di arachidi ben caldo, finché sono ben dorate. Sgocciolate, salate e servite, magari nell’altrettanto classico “coppetiello” di carta paglia. La Alici “arrecanate”, ovvero, insaporite con origano, sono un’antica, semplice preparazione della cucina napoletana. Vi occorrono Alici, mollica di pane di un paio di giorni origano olio evo sale aglio una spruzzata di vino bianco. La preparazione, come vi ho detto, è semp...

pane e formaggio

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questo pane è un pane “svuota frigo”, in quanto per la farcitura ho usato gli avanzi di formaggi trovati in frigo, e ridotti a dadini. ecco le dosi: 350 g di farina petra 1 150 g di dadini di formaggi misti 100 g di lievito madre 0 15 g di lievito di birra 100 ml di latte tiepido 200 ml circa di acqua tiepida 30 g di strutto 1 cucchiaino di malto 1 uovo sbattuto 1 cucchiaino di sale 1 cucchiaiata abbondante di semi di papavero Mettere il lievito nel robot, unire il latte tiepido e lavorare a bassa velocità per scioglierlo. Unire il cucchiaino di malto, lo strutto, metà dell’uovo sbattuto e amalgamare, aggiungere tutta la farina il sale  e l’acqua, tenendone da parte 20/30 ml, da aggiungere solo se serve: l’impasto deve risultare liscio e morbido. Lasciar lievitare un paio d’ore al tiepido fino al raddoppio: io lo lascio nella stessa ciotola del robot, coperto. Trascorso il tempo, mettere l’impasto sul tavolo leggermente infarinato, lavorarlo un po’, stenderlo legger...

Gatto’ di patate? si…ma Dolce!

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Il Gatto’ di patate, è uno dei cibi principe della cucina napoletana, povero e ricco nello stesso tempo: ricco per via del ripieno che ne fa un piatto di gusto, povero, in quanto fatto appunto con le patate, che sono da sempre un cibo economico: basti pensare che un tempo le patate non erano considerate per l’alimentazione umana, ma servivano per sfamare i maiali. Quando sono arrivate i Europa, intorno al 1570, infatti, si credeva addirittura che provocassero la lebbra e altre malattie. Solo intorno al 1600, grazie ai Carmelitani scalzi, arrivarono in Italia. Ma fu oltre in secolo dopo, grazie a un farmacista militare francese, Antoine Augustin Parmentier, che le patate cominciarono a essere considerate per l’alimentazione umana. Nel Regno di Napoli, i pomi di terra, com’erano allora chiamate le patate, cominciarono ad essere diffuse da Francesco Leonardo, cuoco di Caterina II, Imperatrice di tutte le Russie, seguito da Vincenzo Corrado, che ne 1798 scrisse il “Trattato delle pat...

Il 3 giugno impara a Decorare i Cupcake… gratis!

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Domenica 3 giugno -dalle 10.30 alle 13.30- al super chic Blue Bay Cafè sul lungomare di Pozzuoli Gistera Cake , fine militante della sugar art, creatrice di torte-spettacolari, darà una lezione gratuita su come decorare i cupcake! La chef terrà una dimostrazione di come realizzare i principali decori, partendo dai più semplici, svelando segreti e tecniche della sugar art; una volta a casa poi sarete anche voi in grado di produrre piccoli gioielli di pasticceria seguendo i consigli e le ricette di Gistera Cake!   Una full immersion di 3 ore, ricche di consigli e golosità, per imparare le tecniche di decorazione di uno dei più ghiotti protagonisti dell’american bakery: sweet cupcake! Compleanni, cerimonie, anniversari: i cupcake decorati sono un must per stupire gli ospiti in una festa che sia davvero originale e glamour. Vai al Blue Bay ad imparare come realizzarli!

Tartare di salmone al sesamo e sale grigio bretone

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Fresco antipasto o veloce secondo? La  tartare di salmone è gradevole comunque la preferiate. per una persona: circa 200 g di salmone a dadini succo di 1 limone e di 1 arancia semi di sesamo sale grigio bretone olio evo q.b.. aceto balsamico Per le tartare di pesce, considerando che si  tratta di pesce crudo, è importante assicurarsi che sia fresco, ma è importante che sia comunque congelato prima dell’uso, per evitare problemi con l’anisakis (le sue larve muoiono se sottoposte a 60 gradi di temperatura, oppure dopo 96 ore a -15° C, 60 ore a -20° C, 12 ore a –30° C, 9 ore a -40°). una volta fatto  scongelare il pesce, tagliarlo a piccoli dadini, metterlo in una ciotola, quindi coprirlo con i succhi di limone e arancia, mescolare e lasciarlo marinare un’oretta. Trascorso il tempo, scolate dai succhi,condite con olio evo, qualche goccia di aceto balsamico e i semi di sesamo (circa mezzo cucchiaino). Sistemare in un tagliapasta, premendo leggermente per compattar...

Bicchierini ciocco caffè

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Ovvero, come preparare dessert velocissimo e sfizioso, adatto   in caso di ospiti improvvisi ma anche programmati, con un preparato pronto (che è sempre utile avere in casa) Avendo i bicchierini di cialda a disposizione, ne ho fatto dei dessert da fine pasto. vi occorre: 1 confezione di Crema Bar ciocco caffè Cameo 200 ml di latte qualche ciliegia fresca una meringa sbriciolata bicchierini di cialda 6 o 7 Preparare la crema ciocco caffè secondo le istruzioni: mettere il preparato in una ciotola a bordi alti, aggiungere il latte freddo e frullare alla massima velocità un paio di minuti. Sistemare la crema nelle cialdine o nei bicchierini (compresi nella confezione) decorare con briciole di meringa e mezza ciliegia snocciolata. Passare in freezer un paio d’ore. Avete pronto un delizioso dessert dall’intenso gusto di cioccolato e caffè!

Un Mare di Azzurro

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Tuffatevi in un mare d’azzurro!!! Città del gusto Napoli si prepara all’estate e alla sua leggerezza con un tuffo gastronomico nel blu mediterraneo. La sera del 25 Maggio prossimo, il  wine bar, raffinato e minimalista, ospiterà la seconda edizione dell’evento “In un mare di azzurro”, una cena davvero speciale dedicata al pesce azzurro. Il menu è studiato per la serata dallo chef resident Giovanni Pastore, esperto conoscitore della fauna marina dei lidi nostrani; nel corso della serata due sorprese per gli appassionato della cucina di mare: la nutrizionista Alfonsina Palma che vi illustrerà le caratteristiche del pesce azzurro e vi parlerà di specie spesso sconosciute ma non meno gustose da portare in tavola; in omaggio la guida pratica del Gambero Rosso Il pesce azzurro di Annalisa Barbagli. Il menu prevede in apertura un sorprendente “Benvenuto dello chef”; a seguire il piccolo fritto di pesce con erbe, fili di agrumi e sorbetto agrodolce di peperoni; veraci spaghetti di Grag...

AperiDivo a Città del Gusto Napoli

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  tutti i giovedì sera a Città del gusto Napoli c’è un nuovo modo di vivere l’ happy hour: L' AperiDivo - il gusto protagonista E’ il nuovo appuntamento del giovedì, in cui il gusto diventa protagonista attraverso un’esperienza sensoriale: dall’assaggio di prodotti eccellenti, in abbinamento con vini, bollicine e drink straordinari accompagnati da suggestioni musicali dal vivo grazie alla presenza di un DJ SET di Lunare Project di Radio YACHT Sunsation, Dedicato a tutti coloro che desiderano provare il piacere della raffinatezza , del gusto e della eleganza con OYSTER House, le migliori etichette , gli Chef della Città del gusto Napoli ed i ns barman. con le suggestioni musicali dei i dj di Lunare Project. Tutti i giovedì dalle 19.00 alle 21.00 Vi aspettiamo. Ingresso a posti limitati, è gradita la prenotazione. INFO Città del gusto Napoli Via Coroglio 57/104E Tel.: 081.198 08 900 / 902 Mail: eventi.na@cittadelgusto.it

ziti alla genovese (secondo Milady)

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Nella Cucina Napoletana,  "'a genovesa", ossia la "genovese" è un sugo di carne famoso quanto il ragù, ma sconosciuto al di fuori della provincia, e a dispetto  del nome, sconosciuto anche a Genova. I “maccheroni alla genovese”, sono conditi appunto con questo sugo dalle origini antichissime, che pare risalire addirittura al cinquecento: si legge infatti nel “liber de Coquina”, un ricettario di Anonimo del medioevo, una ricetta intitolata “ de tria ianuensis ”, ossia “della Tria Genovese”, dove Tria era il nome con cui si indicava l’antenata della nostra attuale pasta e il condimento prevedeva appunto cipolle soffritte con olio e spezie. Ancora, Jeanne Carola Francesconi, nel suo libro “La cucina Napoletana” scrive: “Nel Seicento, esistevano a Napoli parecchi trattori genovesi stabilitisi nella nostra città, i quali, ottimi cuochi, usavano cucinare la carne in quel modo particolare, che poi da loro ha preso il nome… Ma perché poi questa denominazione di genov...

Special thank’s to… Eridania

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Ieri è arrivata a Maison Milady la fornitura omaggio di   ERIDANIA , l’azienda leader Italiana nella produzione di zucchero, con cui Maison Milady collabora, e di cui vi invito caldamente a provare i prodotti (nel caso siete tra i pochi rimasti in Italia a non usarli), Il  pacco è un  pieno di dolcezza: prodotti della linea Passione in Cucina, della linea Tropical , nonché Essenza di Natura, con cui sono già state realizzate varie ricette Continuate a seguire Maison Milady, presto altre dolci ricette con ERIDANIA , che ringraziamo ufficialmente.

Pasta con pancetta e fave

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Le fave sono di stagione, che ne dite di un primo piatto fresco e veloce (a parte la sgusciatura e pulitura delle fave… ?) un piatto della cucina povera, semplice ma gustoso. per 3 persone: 250 g di pasta corta, 300 g di fave, peso sgusciato 50 g di formaggio pecorino, 20 g di parmigiano 80 g di pancetta a dadini 1/ cipolla  novella olio evo pepe sale Una volta sguisciate le fave, eliminare anche la pellicina. Siccome la pancetta è molto saporita, consiglio di dissalarla leggermente: mettere pochi secondi i dadini in acqua bollente e scolarli. In una padella o tegame dove poi andrà anche la pasta, mettere un paio di cucchiai d’olio e la cipolla tagliata al velo, lasciar cuocere un po' senza far prendere colore, aggiungere le fave, fare insaporire e continuare la cottura, aggiungendo eventualmente un paio di cucchiai d’acqua.  Intanto calare la pasta, e mettere quindi la pancetta nelle fave,  mescolare, unire una parte dei formaggi mescolati insieme, e ten...

Il Tortano

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Si, lo so, il tortano, come il casatiello andrebbe fatto e postato per Pasqua…Ma il post era rimasto nascosto nelle bozze, e comunque il tortano, come il casatiello, si mangiano volentieri tutto l’anno, non solo nella gita di Pasquetta. Questa mia versione è un po' alleggerita nella quantità di strutto e di pepe, per il resto è una versione classica, fatta con lievito madre e lasciata lievitare tutta la notte. 500 g di farina  150 g circa di lievito madre (oppure 10 g di lievito di birra) 80 g di strutto sale e pepe q b 30 g di pecorino grattugiato 30 g di parmigiano grattugiato 200 g tra dadini di salame, mortadella, provolone dolce e fior di latte. Sciogliere il lievito in acqua tiepida, circa 250 ml, (dipende un po' dalla vostra farina,) unirlo alla farina a fontana e lavorare aggiungendo poi il sale e abbondante pepe nero, meglio se macinato al momento. Ottenuto un impasto morbido, lasciarlo lievitare finché sia raddoppiato di volume. una volta liev...

Mini (cheese?) cake alle fragole pour Maman

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Una semplice ma deliziosa tortina alle fragole  (senza cottura) con dadini di arancia candita per il giorno della festa della Mamma e non solo… per uno stampo da 16 cm ho usato: 200 g di fragole a pezzetti più qualcuna per la decorazione finale 2 cucchiai di essenza di natura eridania 100 g di ricotta 100 ml di yogurt (ho usato quello dei fermenti casalinghi) 5 g di gelatina 2 cucchiai di latte 1 cucchiaio abbondante di essenza di natura eridania ritagli di pan di spagna o savoiardi succo di 1 arancia dadini di scorze d’arancia candite. Mettere le fragole a pezzetti con lo zucchero in una ciotola, e tenere da parte 2/3 ore. Rivestire lo stampo preferibilmente col bordo apribile, con pellicola per alimenti, dopo sformerete il dolce con più facilità. Sistemare uno strato di pan di spagna o biscotti sul fondo dello stampo, bagnare col succo d’arancia.   In una ciotolina lavorare la ricotta con lo yogurt ed essenza di natura, fino ad avere una crema liscia. Scio...

pan brioche allo yogurt

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Ultimamente mi hanno regalato dei fermenti per fare lo yogurt in casa, quindi avendone a disposizione ho pensato di farne un pan brioche da colazione (e non solo) aromatizzato con scorzette di limoni canditi e completato con zucchero e granella di nocciole. Ho usato lievito madre, iniziando l’impasto di pomeriggio, lasciando poi lievitare tutta la notte, per chi non ce l’ha a disposizione, può ovviamente sostituirlo con lievito di birra. ed eventualmente accorciare i tempi di lievitazione, oppure diminuire ulteriormente la dose i lievito di birra, lasciando gli stessi tempi di lievitazione. Per questa volta ho inoltre provato la farina 00 di “Caputo” new entry tra gli sponsor nei corsi alle Axidie. Infine, con un pezzetto dallo stesso  creato  una brioche da porzione, con un ottimi risultati, unico neo, non avendo spennellato col tuorlo alla fine, è rimasta un po' anemica! Ecco gli ingredienti. 300 g di farina 00 1 cucchiaino di malto o miele 100 ml di latte tiepido 3...