Ovvero, quando i formaggi Svizzeri incontrano lo Street food napoletano, grazie a un ponte ideale, tra le Alpi e Valli Svizzere e Napoli, patria del cibo da strada da sempre.
Consumato caldo, confezionato nel classico “Cuoppo” il cartoccio di carta paglia oggi pienamente rivalutato, con pochi euro si possono gustare sfiziose delizie: panzarotti (i crocchè di patate) pall’e ris (piccoli palline di riso) zeppole (pasta lievitata e fritta), scagliuozzi, sono in genere i componenti del Cuoppo.
Per la mia partecipazione al contest indetto da Peperoni e Patate in collaborazione con I Formaggi dalla Svizzera ho pensato ai classici scagliuozzi, i celeberrimi triangoli di polenta fritta, abbinati a Salsiccia e Friarielli, un altro gustosissimo classico della cucina napoletana, in versione da… passeggio! Non un cibo da strada quindi, ma nella versione che vi propongo, un crocchè sullo stecco, col cuore filante, “ Sasiccia e friarielli” lo diventano assolutamente e a pieno titolo.
Entrambi le preparazioni, le cui dosi possono essere aumentate a piacimento, grazie allo Sbrinz AOC (DOP) e al Gruyère, conosciuto già nel Medioevo, assumono nuova personalità e sapore.
Ingredienti:
Per gli Scagliuozzi allo Sbrinz AOC
50 g di farina di mais a grana fine
50 g di Sbrinz AOC più un paio di cucchiaiate grattugiato
200 ml di acqua
sale
olio di semi di arachidi
Grattugiare metà dello Sbrinz AOC e tagliare l’altra metà a dadini piccoli.
Bollire l’acqua col sale, quindi versare a pioggia la farina di mais e mescolando e far cuocere la polenta fin quando non sarà ben soda, fuori dal fuoco unire lo Sbrinz AOC e mescolare.
Versare in uno stampo o sulla spianatoia, livellare fino a un cm circa, quindi far raffreddare completamente.
Una volta fredda, tagliare i classici triangoli (che volendo potrete infarinare in altra farina di mais) e friggere in olio ben caldo fin quando non saranno ben croccanti.
Sgocciolare su carta paglia e ancora caldi cospargere col restante Sbrinz AOC grattugiato.
Per i Crocchè di Salsiccia e friarielli col cuore di Gruyère
2 salsicce di maiale
friarielli cotti, circa 50 g
Bastoncini di Gruyère
2 cucchiai di pane grattugiato
1 cucchiaio di farina di mais
1 cucchiaio di Gruyère grattugiato
1 uovo
stecchetti di legno
farina q b
olio di semi di arachidi per la frittura
Sbriciolare le salsicce eliminando il budello e metterle in una terrina, unire i friarielli tritati a coltello e mescolare bene con una forchetta o con le mani.
in una piatto miscelare pane grattugiato, farina di mais e Gruyère , in un altro piatto mettere una cucchiaiata di farina.
A parte sbattere l’uovo.
Prendere un po’ di composto, appiattirlo, farcire con un bastoncino di Gruyère e chiudere inserendo lo stecco e compattando bene il composto con le mani, passarli quindi nella farina nell’uovo e nel mix di formaggio e pane grattugiato, ripetendo la panatura due volte.
Friggere in olio di semi finché non sono ben dorati.
Sgocciolare, sistemare nel cuoppo con gli scagliuozzi e gustare caldi.