Un dolce ormai entrato nei classici dolci italiani a pieno titolo, che ha il non piccolo vantaggio (in questi giorni roventi) di non utilizzare alcun tipo di cottura, in più oggi in commercio c’è anche il mascarpone con 30% di grassi in meno…
Ve ne propongo una versione al pistacchio, cremosa e delicata…
Per 3 porzioni abbondanti:
150 g di mascarpone
1 uovo
30 g di zucchero
30 g di pasta di pistacchio pura Dry fruit
oppure 40 g di pistacchi al naturale, sgusciati e spellati
savoiardi
latte di mandorla per inzuppare
3 o 4 cucchiai di granella di pistacchi Dry fruit
Il procedimento è quello classico: si lavora il tuorlo con lo zucchero, si unisce il mascarpone e una volta incorporato, si aggiunge la pasta di pistacchio, lavorando fino a diluirla uniformemente nella crema.
Se non avete la pasta di pistacchio, tostate i pistacchi, tritateli sottili, come vi spiego qui tenete da parte un paio di cucchiai di granella e continuate a frullare il resto, finché no saranno diventati una pasta, vi occorreranno circa 5/7 minuti.
A questo punto, s’incorpora l’albume montato a neve fermissima: se l’uovo usato è troppo grande, non incorporare tutto l’albume o la crema sarà poi alquanto liquida.
Inzuppare i savoiardi nel latte di mandorla, fare il primo strato in una ciotola di pirex o su un piatto da portata, versare parte della crema, spolverizzare con un po’ di pistacchi e ripetere lo strato.
Terminare con crema e pistacchi tritati, tenere in frigo fino al momento di gustare.
Vi garantisco che non durerà molto, per cui, visto che andate a lavorare, provvedete a portarvi dietro la vostra porzione, da spazzolarvi in ufficio!