Nei giorni scorsi, durate una “special Session” di pulizie, ho fatto un ritrovamento eccezionale: il mio Dolce Forno
Che emozione riaverlo tra le mani: chi non ci ha giocato da piccolo/a? Ecco la ciotolina, il matterello, le formine…sono un po' arrugginite, però… Manca il misurino e la spatolina… boh…
Tra l’altro nel primo post di Maison Milady, si parlava anche del Dolce Forno…
Funzionerà ancora, mi sono chiesta? Basta mettere la spina e provare…. Siiiii, FUNZIONAAAAAAAA!!!
Considerato che un po' di giorni prima ho anche ritrovato il ricettario, allora bisogna usarlo subito: ecco che si torna indietro di un bel po' di anni…
Dunque, la ricetta che ho scelto di realizzare per questo ritorno, avendo un albume già a disposizione, è stata il Dolce Biancaneve, e poi il Dolce Ricoperto, che nel ricettario è consigliato più le più brave: la piccola Milady, si sentiva già all’altezza della situazione.
Ecco la ricetta, che potete leggere direttamente qui nel ricettario cliccando sull’immagine per ingrandire (ma ve la riporto lo stesso).
Non avendo il misurino, ho usato un cucchiaino da caffè, che è equivalente e la carta da forno per gli stampini che hanno una macchia di ruggine.
1 albume
2 cucchiaini di zucchero rasi
6 cucchiaini di farina
2 di burro fuso.
Allora, prima di cominciare lavatevi per bene le manine, e chiedete alla mamma di aiutarvi a mettere il grembiulino.
Prendete la ciotolina, mettete il bianco d’uovo e con una forchetta o una piccola frusta, sbattetelo a neve ben ferma. Ci vorrà qualche minuto, ma non demordete.
Una volta montato bene il bianco d’uovo, aggiungete lo zucchero, mescolate, poi la farina, mescolate ancora e alla fine il burro fuso.
Mettete l’impasto negli stampini bene imburrati (o con la carta forno, come la piccola Milady), il ricettario consiglia di non riempire troppo gli stampi perché cuocendo il dolce cresce e dovrebbero venire 2 o 3 dolci: per fortuna 2 soli stampini sono bastati.
Ora è il momento di accendere il forno e mettere il primo stampino, chiamate la mamma per farvi mettere la spina e chiedetele di seguirvi durante la cottura.
Dopo circa quindici minuti, inserite l’altra formina da cuocere facendo scivolare la prima fuori dal forno, state attente a non toccare subito la formina appena uscita, o vi farete la bua!
Quando tutte e due le tortine sono pronte, fatele raffreddare, poi sformatele.
Non è che,come diceva il ricettario, siano cresciute poi tanto, comunque il modo più semplice per farcire le vostre tortine, è spalmarle di confettura: Milady aveva confettura di albicocche e mandorle, ed ha usato quella, spalmandone una, poi ha sovrapposto l’altra, quindi ha spolverato con zucchero al velo.
Che emozione le tortine fatte con le proprie manine col Dolce Forno… Quasi quasi è il caso di invitare le amiche per il tè delle 5 e farle morire d’invidia…
e per finire…la versione americana!