C’era una volta…
Si, la storia del prodotto ci cui vi parlo oggi, i Torroncini Borrillo, di San Marco dei Cavoti (BN) può cominciare cosi, e racchiude tutto il fascino delle cose antiche e buone che ancora oggi si fanno con l’amore e la cura di una volta.
I Baci Torroncini, prodotto simbolo di questo piccolo borgo, nascono tanti anni fa, nel 1891 grazie a Innocenzo Borrillo, capostipite di una delle famiglie più numerose del paese, che partendo da una produzione casalinga, dà inizio ad una lunghissima tradizione che vive tutt’oggi nel “Paese del Torrone”, di origine provenzale e dai tanti scorci panoramici.Nel periodo della bella époque, Innocenzo si trasferisce appena quattordicenne a Napoli, dove, nei successivi sei anni, nelle rinomate pasticcerie locali impara tutti i segreti di pasticceria.
Tornato ventenne nella sua San Marco, comincia a darsi da fare e nel piccolo laboratorio artigianale della sua Buvette (esistente tutt’oggi) nascono i Baci (marchio registrato nel 1923, ben 30 anni prima della famosa pralina industriale che ne ha poi copiato il nome), un torrone innovativo per l’epoca, in quanto i Baci sono piccoli come cioccolatini e incartati singolarmente.
Oggi la tradizione è portata avanti, tra gli altri, dalla Dolciaria Borrillo, che modificando leggermente la ricetta ne avvia la produzione insieme ad altre specialità nel 1996, grazie a Leonardo Borrillo e al cognato Rino Citarella, nella piccola azienda che Milady ha avuto modo di visitare dopo un viaggio alquanto “tortuoso” di cui vi invito a leggere il racconto di Tonia, prima di proseguire la lettura.
Dunque….Milady arriva a destinazione con un forte ritardo, le orecchie che fumano e un diavolo per capello, mentre infuria la tempesta, insomma, non proprio pacifica... -Accolta da Fabiana Citarella e suo marito Daniele entra in azienda e viene subito investita da un forte, delizioso profumo di zucchero caramellato: la “cotta”, la massa di zucchero caramellato, nocciole e mandorle è appena stata travasata dal “cotturo” (la planetaria di rame) sul tavolo da lavoro e viene stesa e tagliata a mano, mentre nell’aria di diffonde anche un inebriante profumo di cioccolato.
Improvvisamente svaniscono le “fatiche” del viaggio e tutto il resto, il paradiso sembra essere là, e tra nocciole e mandorle, cioccolato gianduia e croccantini, Milady è serafica.
I “Baci”, una volta rivestiti di cioccolato attraversano il tunnel di raffreddamento in una temperatura che va in genere tra i 7 e 9 gradi, dipende dal prodotto e dalla temperatura esterna, all’uscita vengono selezionati uno per uno e avviati al confezionamento.Tante sono le varianti di gusto nella produzione della Dolciaria Borrillo: al cocco, al limone, alle mandorle, al gianduia, i croccantini. Uno tira l’altro e Milady che li ha spudoratamente assaggiati tutti, anche quelli che al momento erano in produzione, vi assicura che ne vale davvero la pena, e visto che era in fabbrica, ne ha approfittato per comprare tutte le specialità disponibili al momento.
La storia di queste delizie, è raccontata in un interessante libro, che racconta la vita di Innocenzo Borrillo, creatore dei Baci e delle aziende nate dai vari rami della famiglia, tra cui anche quella di Fabiana: un affascinante intreccio tra storia locale, d’Italia e di Napoli, con racconti di costume e aneddoti, arricchito da splendide fotografie d’epoca, che lasciano assaporare i tempi andati.
Il libro e i torroncini (che, ricordiamo, sono senza glutine), sono acquistabili insieme agli altri prodotti dell’azienda, sul sito Idea Golosa, vi verranno spediti comodamente a casa in pochi giorni, in tutta Italia con un piccolissimo contributo spese e con la massima garanzia di freschezza e qualità, cui Fabiana tiene molto.
Su Idea Golosa sono acquistabili anche i panettoni di Sal De Riso e tante altre altre specialità.
Allora… si avvicina Natale, periodo ideale per i regali, ma è anche utile avere in casa una confezione per un pensiero improvviso che so, al dottore, alla vicina, a un’amica……che aspettate a dare uno sguardo??????????
Per tutte le foto, vi rimando qui