A Palazzo Vialdo di Torre del Greco (Na) “A qualcuno piace…Vialdo” con “Pizze & Pizzini” di Iervolino e Giò Il Pizz’ino
Inaugurato il 22 aprile scorso il ciclo di serate “A qualcuno piace…Vialdo”, ideato dalla giornalista Laura Gambacorta in collaborazione con il consulente enogastronomico Giustino Catalano. Protagonisti di questo primo appuntamento a quattro mani intitolato “Pizze&Pizzini – stranezze nel mondo della pizza” sono stati Gianfranco Iervolino, maestro pizzaiolo di Palazzo Vialdo (che abbiamo già conosciuto qui, e qui e anche qui) e Giò Il Pizz’ino, al secolo Giuseppe Giordano, di origini campane ma residente ad Alessandria dove dirige la pizzeria Piedigrotta 2 Express (già incontrato qui).Giuseppe (discendente dalle famiglie di pizzaioli di Tramonti emigrati in Piemonte e che hanno diffuso localmente l’uso di mozzarella e fior di latte per le pizze) ha sorpreso i presenti col suo Pizz’ino, una pizza che coniuga in modo originalissimo la cottura tradizionale con quella in teglia: in pratica un cerchio (brevettato da Giò) in cui la pizza cuoce a contatto col pavimento in pietra del forno (a legna o elettrico) senza che il fondo sia unto. Dopo circa quattro minuti di cottura a 350° il risultato è una pizza soffice e alveolata che resta morbida anche quando si raffredda.
Gianfranco non è stato da meno, proponendo una sfiziosa presentazione della classica margherita, , la Margherita “sott’ e ‘ncopp”, in pratica una pizza normale, ma servita appunto sottosopra nel piatto: “nata” da un errore di percorso, ma che insieme ricorda le pizze che venivano portate a casa nei vassoi di cartone piegate a metà, e il vapore racchiuso all’interno manteneva caldo il “topping” fino all’ultimo boccone. Altra caratteristica notata da me, è che il pomodoro mantiene il gusto del pomodoro crudo anche dopo la cottura. Insomma, uno sfizio da levarsi almeno una volta.
Ecco comunque le pizze e i pizz’ini gustati:Pizz’ino con Provola, carciofino violetto di Castellammare e ricotta di pecora: qui la ricotta era un “fior di ricotta” secondo un’antica tecnica, recuperata dal caseificio Aurora di S. Egidio del Monte Albino (Sa).Pizz’ino con Provola, scarola saltata con uva passa e pinoli con salsiccia di nero casertano.Margherita “sott’ e ‘ncopp” con filetto di San Marzano Dop ( Gianfranco Iervolino).Da Marzamemi a Torre del Greco solo andata (Gianfranco Iervolino): una Marinara arricchita da buzzonaglia di tonno: prodotta in Sicilia, è la parte del tonno (o meglio del suo filetto) a contatto con le lische, quindi più irrorata di sangue, più scura e meno pregiata delle altre parti del tonno. Il gusto è molto intenso e la carne particolarmente morbida.
Chiusura con le ormai classiche graffette fritte.
Ad accompagnare le pizze le produzioni di Falanghina del Sannio Dop delle Cantine di Solopaca e delle Cantine Iannella proposte da Sannio Consorzio Tutela Vini.
qui le altre foto della serata.
Palazzo Vialdo
Via Nazionale, 981
Torre del Greco (Na)
Tel. 081 8471624