Un primo piatto che mi gironzolava in mente da quando l’ho visto, o meglio letto, visto che non ci sono fotografie, da Sergio Corbino.
Mi ha subito intrigato, l’immaginavo in tutto il suo cremoso candore, aspettando l’ispirazione giusta per provarlo.
E l’ispirazione mi è stata indotta oggi, verso mezzogiorno, mentre sistemavo la dispensa e mi è tornato davanti agli occhi un pacco di semola Senatore Cappelli Alta Irpinia, quello della pasta di cui vi ho parlato in questo post.
Non è che a quell’ora avessi molta voglia di impastare, ma il tono della domanda di Maman ad un certo punto è stato indiscutibile: “Chi ffai ‘a pasta frisca???”
E pasta “frisca” sia, mentre pensavo alla ricotta di bufala comprata ieri per fare un dessert, cosi ho fatto la ricetta, variando qualcosa.
Per la pasta, le dosi sono per due, mentre per il condimento, la dose è per uno, visto che Maman ha mangiato gli spaghettini con un condimento diverso.
150 g di semola Senatore Cappelli
1 cucchiaio d’olio
un pizzico di sale
circa 75 ml di acqua a temperatura ambiente.
Per il condimento:
70 g di ricotta di bufala
170 ml di latte
una cucchiaiata di parmigiano
burro.
Lavorare la semola con l’olio, l’acqua e il sale, per una 15na di minuti fino ad avere un panetto liscio e omogeneo e lasciate riposare coperto una decina di minuti.
Tirare la sfoglia ad un paio di mm di spessore lasciare asciugare ancora una decina di minuti quindi tagliate la pasta nel formato che preferite.
Mettere a bollire il latte, salare e versare la pasta, cuocere 3/4 minuti, mescolando, buona parte del latte si assorbirà, ma non tutto.
Fuori dal fuoco unire la ricotta stemperandola, aggiungere il parmigiano, rimescolare ancora e…. mangiatavell!!!!!