In effetti…questa è la prima marmellata di arance prodotta da Milady che ne è piuttosto ghiotta.
Una marmellata (ispirata da quella proposta dall’Artusi), corposa e profumata, “all inclusive”, visto che l’arancia è usata tutta, per intero (tranne i semini), il cui gusto è migliorato dopo qualche giorno dalla preparazione.
Avendo a disposizione un po’ di arance non trattate (grazie, Giovanna!!! ), è partita la produzione, un po’ lunga per via del tempo di “ammollo” delle arance, ma a parte questo, per il resto è una marmellata classica, che vi consiglio di provare, se riuscite a procurarvi le arance giuste e se vi piace una marmellata a pezzettoni.
A 7/8 belle arance (circa 1,200 Kg netti) ho aggiunto 700 g di zucchero di canna, 1 bicchierino di rum venezuelano e una bacca di vaniglia.
Questo invece il procedimento:
Lavate bene le arance, punzecchiarle con una forchetta in varie punti della superfice e metterle a bagno in acqua fresca, cambiandola 2 o 3 volte al giorno, per 3 giorni.
Quindi sgocciolarle, asciugarle e affettarle, senza sbucciarle (raccogliete il succo), più sottili che riuscite: potrebbe tornare utile a tal fine, un breve passaggio in congelatore.
Nell’affettarle eliminate via via i semini, sconsiglio l’uso del frullatore perché poi la marmellata non gelificherebbe come si deve, oltre che per avere comunque i pezzi di frutta ben percepibili.
Mettete tutto nella pentola (vi consiglio di usarne una in acciaio a fondo spesso), unite lo zucchero e mescolate, quindi la bacca di vaniglia aperta, cui avrete grattato i semini, che metterete nella frutta.
Fate cuocere a fuoco vivo circa 40/ 45 minuti, mescolando spessissimo, quindi unite il rum, e lasciar cuocere ancora un po’.
La classica prova piattino, vi darà conferma della giusta cottura.
Eliminate la bacca di vaniglia, versatela bollente nei barattolini sterilizzati (cliccate qui, vi spiego come sterilizzarli), chiudete subito e girateli sotto sopra, lasciandoli cosi finché siano ben freddi.
Vi consiglio di aspettare qualche giorno prima di consumarla.
E la ricetta del pane integrale e del pan brioche con cui l’ho mangiata…be’, per quelle dovete pazientare qualche giorno!!!!