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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Il 24 ottobre al Degusta di Avellino per il ciclo "In Fermento" Carmen Vecchione, Franco Pepe e Antonio Ferraiuolo ospiti di Giovanni Mariconda e Alessio Sisinno

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Al “Degusta”, pizzeria e ristorante di Avellino per il via al ciclo di appuntamenti  “In fermento” i sapori irpini della tradizione sono protagonisti insieme a storie di vita raccontate da ospiti di altre provincie campane. Il “format” delle serate prevede un piatto della tradizione irpina, seguito dalle pizze del pizzaiolo resident e un pizzaiolo ospite e un dolce a chiusura.   Franco Pepe , il noto maestro pizzaiolo di Caiazzo, con la sua attività a “Pepe in grani”  è stato l’ospite della prima serata, quale messaggero ormai internazionale per i prodotti e le eccellenze del suo territorio, e in quanto tale, cerca sempre di migliorare il suo prodotto, cercando di dare identità alla sua pizza, formando in tal senso anche il suo personale, in modo che chiunque vada a Pepe in grani, lo faccia propriamente per la pizza e per i piatti che propone, spesso recuperati da tradizioni e prodotti dimenticati, cosi come i semi per i grani delle farine con cui crea il proprio blend. I...

Setanera, il rosolio de “Il Giardino di Ginevra”, presentato alla Real Seteria e Colonia di San Leucio

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                                       “ Setanera ”, un rosolio dal gusto finemente aromatico ed  elegante, morbido  e carezzevole come un drappo di seta che è da sempre sinonimo di classe e ricercatezza, entrambi preferiti dalle ladies, ma apprezzati anche dai gentleman, non solo nel dopocena in accompagnamento ai dolci, ma anche con un buon  cioccolato, o perché no, per un dolce momento  meditativo. Setanera è prodotto con vino da vitigno Casavecchia  dalle origini incerte,  ma di provenienza casertana. Per la sua creazione, e in omaggio al suo territorio, Anna Chiavazzo , maestra pasticciera, si è ispirata  alle sete prodotte durante il regno dei Borbone, nella fiorente Colonia Reale dell’Antico Setificio di San Leucio e la cui lavorazione si è protratta fino ai gio...

Mont Blanc, o Monte Bianco… ma anche Vermicelles…

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Tipicamente autunnale e buonissimo, il Mont Blanc dolce al cucchiaio ricoperto di panna montata è davvero goloso, ed ha il suo parente svizzero nei “Vermicelles”, che si trovano nelle pasticcerie,  nei bar e nel reparto dolci dei centri commerciali: in quella versione è pasta di castagne senza cacao, presente invece nella pasta del Mont Blanc , la base del dolce è una tartelletta di pasta frolla e non sempre c’è l’aggiunta di panna. La pasta di castagne da quelle parti è anche venduta pronta in vaschetta o in tubi da spremere poi al momento. Tornando al nostro Monte Bianco, la seccatura potrebbe essere nelle sbucciatura delle castagne,  io dopo averle incise le ho messe al fuoco sul gas in una vecchia padella a fondo spesso per qualche minuto (tre/ quattro), sbucciandole con estrema facilità ancora calde, ragion per cui ne ho pre cotte poche alla volta (ma prolungando la cottura fino a circa 20 minuti, allo stesso modo si ottengono le caldarroste). Inoltre del Mont Blanc ...

Spizzicate o ciambelline al vino???

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Che le chiamiate spizzicate o che le chiamiate ciambelline al vino , sono in pratica lo stesso semplice dolcetto di antica tradizione popolare laziale e di fattura piuttosto rustica, tipico della zona dei monti Cimini, e in particolare del comune di Soriano nel Cimino, borgo ricco di scorci suggestivi,  uliveti, noccioleti, vegetazione e boschi; secondo antiche leggende, maghi e sacerdoti nascosti nelle fitte foreste compivano riti misteriosi. Gli Etruschi, popolavano quella che allora era la Selva Cimina,  che l’audace  console romano Fabio Rulliano osò violare, sconfiggendo gli Etruschi che cominciarono così declino.     Oggi Soriano è tra i borghi più belli d’Italia e come molti paesi dei monti Cimini,  offre numerose testimonianze di vari periodi storici, dall’epoca romana al medioevo al rinascimento: palazzi nobiliari, la rocca, il Castello Orsini che la domina e da cui si godono panorami incantevoli, Palazzo Chigi Albani… Tornando alle nostre spiz...

A d Afragola ‘Bere&bè’, il rifugio per chi vuole bere bene

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Bere&bè : BERE BENE  un buon bicchiere di vino, scelto tra oltre 260 etichette principalmente italiane, con qualche “incursione” francese, da gustare (s)pizzicando  “zingare” e bruschette di ottimo pane cafone di Afragola, farcite con salumi o pomodori freschi o sott’oli, accompagnati con latticini e altri sfizi, all’indegna del gusto e della qualità. Questo in sintesi il “format” del nuovo punto d’incontro per chi ama il buon bere (ma con moderazione!!!)   Bere&bè, nato da qualche settimana ad Afragola e primo locale del genere in zona,  già fa tendenza tra gli appassionati di buon vino, che qui hanno una vasta scelta, oltre 1000 bottiglie, dalle Alpi alla Sicilia e non solo, in un ambiente accogliente, o  se si preferisce, anche all’esterno, nel piccolo “dehor”.   I meno esperti possono farsi guidare dai consigli di Augusto Santoro e Ferdinando Salzano,   proprietari del locale ed esperti di vini, e lasciarsi conquistare dalle zingare, d’imp...

1917-2017 e la storia continua... I cent’anni del “Barriciello” oggi “Capriccio”

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E’ di questi giorni la riapertura al pubblico della pasticceria “Capriccio” di Napoli, in tempo per festeggiare il centenario dell’attività, dopo un restyling durato alcune settimane.   Raffaele Capparelli, proprietario e maestro pasticciere, docente al “Gambero Rosso” e detentore di molti titoli e riconoscimenti, racconta con orgoglio la semplice storia del “Barriciello” (il baretto ),  di suo zio, che in seguito suo papà ha rilevato trasformandolo nella nota e apprezzata pasticceria odierna, mantenendo comunque la sede storica, in via San Giovanni a Carbonara. L’attività ha avuto origine nel 1917 (già all’epoca si aveva la produzione di semplici dolci), diventando nel periodo della guerra  il “bazar” di quartiere, fino ad essere rilevato nel 1983 da Eduardo Capparelli, papà di Raffaele, che per “capriccio”, da qui il nome attuale, decide di dare una svolta alla sua vita, investendo il quel “barriciello” .     Il famoso babà “gigante”, di cui sono conserva...

Parmigiana Day alla Pizzeria “Elite Rossi” di Alvignano

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I 120 chili di melanzane usate da Mamma Rita per la sua favolosa parmigiana sono solo una parte delle melanzane usate per il “Parmigiana Day” tenutosi il 24 settembre scorso  alla pizzeria “Elite Rossi” di Alvignano. Pasqualino Rossi, che gestisce con mamma Rita  la pizzeria ha infatti voluto un “celebration day” generoso e spensierato per onorare la gustosissima preparazione, cavallo di battaglia di sua mamma Rita, che propone la parmigiana di melanzane nella versione con melanzane indorate e fritte prima di essere condite poi col sugo e la mozzarella e passata a al forno e con la quale sono cominciate le degustazioni. Con Pasqualino e mamma Rita altri  tre grandi pizzaioli hanno contribuito alla riuscita di questa bella giornata: Stefano Callegari , Salvatore Gatta e Ciro Moffa, mentre  il dolce è stato affidato ad  Aniello di Caprio. Stefano Callegari, romano, titolare delle pizzerie Tonda, Sbanco,  e Trapizzino, tutte a Roma, ha presentato la sua pizz...