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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

“Storie di pizza” La nuova tappa del tour Alla Scoperta della Vera Pizza Napoletana

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Al 22 – Napoli Quando e come è nata la pizza? Quali aneddoti l'hanno circondata nel corso dei secoli? Quali poeti, musicisti, artisti l'hanno decantata? Sarà un vero e proprio viaggio nel passato il prossimo appuntamento del tour Alla Scoperta della Vera Pizza Napoletana , che martedì 2 luglio 2013 farà nuovamente tappa a Napoli. Dove? Al 22 , storico locale della Pignasecca, nel centro antico della città. Qui, dalle ore 20.00 , il giornalista Tommaso Esposito ripercorrerà la storia della pizza napoletana, uno dei piatti simbolo della gastronomia italiana nel mondo. La serata, moderata da Laura Gambacorta, rientra tra gli incontri organizzati dall'Associazione Verace Pizza Napoletana per avvicinare il pubblico al mondo della pizza e ai suoi protagonisti. Come per ogni evento, due Maestri pizzaioli dell'AVPN prepareranno quattro pizze in degustazione, abbinate stavolta alle birre Dab. Il padrone di casa Giovanni Improta e l' “ospite” Giuliano Bucci (“La Fa...

Il Clafoutis di Ciliegie…

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Seconda versione… La prima, completamente diversa da questa che vado a proporvi ora, potete vederla cliccando qui . Proprio nei giorni scorsi c’è stata la Festa della Ciliegia al borgo di Castello a Gragnano , e avendo fatto buona provvista, oltre che buona scorpacciata di quelle meravigliose ciliegie, Milady s’è industriata, facendone confettura e un profumatissimo clafoutis, ideale anche in monoporzione. Ecco le dosi: 250 g di ciliegie 2 uova 50 ml di panna 70 ml di latte 70 g di farina 00 50 g di zucchero 2 cucchiai di zucchero vanigliato sale 10 ml di Maraschino Snocciolare le ciliegie, metterle in una ciotola e unire i due cucchiai di zucchero vanigliato. Mescolare e tenere da parte. In un’altra ciotola sbattere le uova con lo zucchero, unire il latte e la panna e il sale. Amalgamare bene, unire la farina setacciata e quand’è incorporata profumare col maraschino. Ungere una teglia di 22/24 cm o delle cocottine da porzione, sistemarci le cilie...

Albicocca Day, Casa Barone

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Pellecchielle, Cafona, Prevetarelle, Abate, Prete, Acqua di Serino, Push, Mammama: queste alcune delle varietà dell’Albicocca Vesuviana protagoniste dell’Albicocca Day, tenutosi sabato scorso 22 giugno nella tenuta di Casa Barone, alle falde del Vesuvio, tra Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio. Scopo della manifestazione, sensibilizzare produttori , consumatori e istituzioni, al recupero dell’Albicocca Vesuviana, che in passato ha portato la Campania ad essere ai primi posti della produzione nazionale,  e oggi sempre più spesso abbandonata dai produttori in quanto sottovalutata, per leggi di mercato, in favore di specie anche estere, più favorevoli alle leggi della grande distribuzione. Giovanni Marino, proprietario dell’azienda, ha guidato un folto gruppo di visitatori, in un intinerario attraverso le coltivazioni Ercolano,  illustrandoci metodi produttivi, qualità organolettiche, profumi, differenze, tra le varie specie, spiegandoci altresì il lavoro che si svolge,...

le Amarene sciroppate

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Il periodo è quello giusto, le amarene sono di stagione: immancabili sulle Zeppole di San Giuseppe napoletane, gradevoli sul gelato, o con la crema pasticciera, ma anche da sole, come sfizioseria durante il giorno o dopo cena, i metodi per ottenerle sono svariati. Il metodo classico è quello di snocciolarle, metterle in un barattolo di vetro con lo zucchero e metterle al sole per 40 giorni, mettendole in casa la sera, ma non conosco le proporzioni, perché non avendo un posto che sia soleggiato tutto il giorno, uso un altro metodo, che ha il pregio di essere anche molto più sbrigativo. Ecco come procedo: Una volta snocciolate le amarene, le peso e aggiungo pari quantità di zucchero, mettendo tutto in una pentola d’acciaio a fondo spesso. Copro e lascio riposare alcune ore, meglio se tutta la notte, al fresco.    L’indomani mescolo, porto a bollore a fuoco vivo e lascio bollire circa 15 minuti, finché si forma uno sciroppo denso. Metto ancora bollenti nei vasetti sterili...

I Taralli che si credono Cantucci … alle gocce di cioccolato!

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Viviamo tempi in cui le crisi d’identità sono frequenti…tanto che prendono pure i biscotti! E in effetti questi Cantucci alle gocce di cioccolato, altro non sono che I Taralli sotto mentite spoglie… La ricetta è quella classica, che troverete cliccando appunto sul link, qui , avendoli fatti ieri, a una parte dell’impasto  ho aggiunto gocce di cioccolato fondente che vagavano nella dispensa da un paio di mesi. Ho formato i filoni dei classici cantucci e fatto cuocere 20 minuti, quindi lasciato appena intiepidire e tagliato nella forma dei cantucci. Il ripasso in forno per 6/8 minuti ha completato l’opera…       

Mattonella di riso alle albicocche "Pellecchielle" glassate al rosmarino.

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Questa ricetta nasce per la partecipazione al contest indetto da La Cucina Italiana in collaborazione con Curtiriso , che ringrazio per la fornitura a sorpresa ricevuta. Tema del contest: una ricetta estiva, attenta all’ambiente, cucinata con prodotti di qualità stagionali, buona da mangiare, bella da vedere e da fotografare . Ed ecco  questa Mattonella di riso, un dolce, aromatico e profumato, in cui ho impiegato l’albicocca “Pellecchiella”, che tra gli oltre 40 tipi di albicocche coltivate nel territorio dei paesi vesuviani,  è la più diffusa, fin dal secolo scorso, quando era conosciuta anche col nome “crisommola”, nome rimasto nel dialetto corrente. Di forma piccola e ovale, particolarmente dolce e succosa si raccoglie a partire da metà maggio ed è ottima da consumare fresca o trasformata in sciroppi, succhi o  confetture o come complemento di dolci. Purtroppo negli ultimi anni le coltivazioni di “Pellecchiella” rischiano di essere abbandonate, in qua...

A tutto fritto al Quartum Store

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Una bella serata all’aperto, a bordo piscina, tra storia, tradizione e aneddoti. Al Quartum Store Cantine di Criscio di Quarto, le pizze fritte e i fritti di strada sono stati protagonisti di una piacevole serata di quasi inizio estate, di cui vi avevo già anticipato il menù,  qui .   Attilio Bachetti della pizzeria “Da Attilio” alla Pignasecca,   Salvatore Di Matteo dell’omonima pizzeria in via Tribunali (entrambi a Napoli),  i magistrali esecutori coadiuvati dai rispettivi staff, delle versioni classiche o più estive di questi cibi da strada precorritori degli attuali fast e finger food: ripieni con scarole o cicoli e ricotta, montanare con pomodoro fresco, crocchè, melenzane, zeppole….                       I fritti di strada a Napoli, infatti, come ci hanno illustrato anche Giustino Catalano e Laura Gambacorta , organizzatori della serata, hanno ...