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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

Gusto lab: il Piacentino Ennese protagonista del secondo Cheese Lab!

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  Giovedì 3 maggio, alle ore 20, la Città del gusto Napoli  presenta il secondo appuntamento di Cheese Lab, questa volta con la degustazione di un fuoriclasse italiano: il Piacentino Ennese DOP dell’azienda siciliana Casalgismondo, premiato con il prestigioso riconoscimento - Tre spicchi di cacio-  assegnato  alle migliori eccellenze casearie nell’ ambito della Guida Formaggi 2012  - I migliori d’Italia -  del Gambero Rosso. Il titolare dell’azienda Casalgismondo,  Raffaello Maugeri, illustrerà al pubblico storia e tecniche di produzione dell’azienda orgogliosamente a conduzione familiare. Nello splendido scenario naturale della piana di Catania, Casalgismondo da quasi un secolo coltiva grano duro ed altri cereali per il pascolo destinato ad un gregge di circa 1000 pecore di razza comisana per la produzione di ricotta e formaggio, il cui latte viene trasformato - tramite modernissimi impianti di  mungitura meccanizzata-  allo scopo di  ...

Un Pacchero… doce doce!

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E se all’improvviso vi viene voglia di un Pacchero….doce, doce…dolce? Altro che porgere l’altra guancia. Porgiamo pure il piatto. Ecco, oggi Milady s’è fatta i Paccheri, versione dolce: e la pasta diventa dessert Aveva il pallino di provare un ripieno inusuale per “ E Paccheri di Gragnano ” della famosa “ Fabbrica della Pasta  di  Gragnano ”, e si è messa all’opera. Essendo una ricetta in versione…beta, ha fatto giusto un assaggio, che il Pargolo e Maman, giudici d’eccezzzzzione… hanno gradito. Ecco il procedimento e le mini dosi modificabili a piacimento Cuocere  i Paccheri (nella ricetta solo 3) in acqua salata, come si cuociono normalmente. Per i Paccheri, consiglio una pentola non alta ma piuttosto larga, cosi che non si sovrappongano e non si rompano. A cottura, si scolano e si fanno raffreddare. Per la crema dolce, 50 g di ricotta cremosa, 3/4 amaretti sbriciolati 1 cucchiaio di Essenza di Natura Eridania 1 cucchiaino di miele. Briciole di pan di spa...

‘A pizza doce

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                                                             Ossia la pizza dolce, o anche “ Pizz’e crema”, Pizza di Crema (la foto di apertura si riferisce a una realizzazione più recente della gastronomia "Frat&Sor" di Afragola), le altre sono quelle della pubblicazione del post) Non ha niente a che vedere con la pizza intesa nel senso classico del termine, è invece un altro dei dolci tipici di Pasqua della Terra della Fragole! Postata un po' in ritardo, è vero, ma è una torta che è piacevole gustare in qualunque periodo. Da piccola era la mia preferita tra i dolci pasquali ed è forse l’unica ricetta “vera” dei tempi della nonna, ritrovata su un vecchio foglietto ingiallito...

un saltimbocca per pranzo?

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Si, oggi per il  pranzo fuori porta, volevamo un saltimbocca. Qui vi ho spiegato come li faccio, col lievito madre in esubero,questo di oggi è con l’aggiunta di farina integrale. l’imbottitura è fatta con quello che c’è in frigo… Con prosciutto crudo, una carota tagliata a nastro col pela carote, olive nere snocciolate e formaggio a pasta morbida, sistemati nell’ordine, ho farcito il saltimbocca riscaldato sulla piastra, quindi l’ho sistemato nel contenitore e gustato nella pausa pranzo…

E per colazione, una focaccia dolce!!!

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Ancora un lievitato da colazione…ma sapete che sono la nostra passione. A NOI, i lievitati da colazione piacciono proprio tanto! Una morbida focaccia,  spunto da  una ricetta vista in tv un po’ di tempo fa,  riadattata alle mie esigenze,  (usando lievito madre che ho in abbondanza) invece del lievito di birra. Con il lievito madre, la lievitazione è molto più lunga, quindi, volendola consumare a colazione, ho preparato l’impasto la sera, lasciato lievitare tutta la notte. e cotto la mattina, gustandola appena fatta. ecco cosa occorre: 300 g di farina petra 3 100 g di lievito madre 1 cucchiaino di malto (o zucchero) circa 100 ml d’acqua circa 100 ml di latte 1 cucchiaino di sale 1/2 bicchiere d’olio evo 1/2 bicchiere d’acqua 100 g di zucchero eridania granella di mandorle (nella ricetta originale non era prevista) mescolate il latte e l’acqua,tenendone da parte un po', (da aggiungere eventualmente in seguito, se l’impasto lo richiede) intiepidite e sc...

panini semi integrali al malto

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100 g di farina integrale petra 9 150 farina petra 5 150 ml di latte tiepido 30 g circa di cioccolato fondente tritato ( o gocce di cioccolato) 100 g scarsi di lievito madre rinfrescato 1 uovo grande 1 cucchiaio di malto 30 g di burro 5 g di sale un paio di cucchiai di latte setacciate la farina bianca, quindi unitela a quella integrale, e mettete tutto nell’impastatore. in una ciotolina sbattete l’uovo Sciogliere il lievito nel latte tiepido, unire il malto e mescolare bene. Avviate l’impastatore, unire poco alla volta alle farine il composto di  latte, metà uovo, quindi il sale e alla fine il burro morbido e il malto, lavorate finché l’impasto sia omogeneo, comunque una decina di minuti, a velocità medio – bassa. Lasciate riposare un’oretta abbondante al coperto o nello stesso impastatore, quindi rovesciate l’impasto sul piano di lavoro e aggiungete il cioccolato spezzettato. formate i panini, dando la forma che preferite, disponeteli sulla teglia foderata con ca...

il chapati (versione di Milady!)

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E' il tradizionale pane indiano, somigliante alla nostra piadina. Può  essere abbinato piacevolmente ad affettati e va gustato caldo. In questa versione, è fatto con un misto di farina bianca e farina integrale, ma può essere fatto anche solo con farina bianca o con l'aggiunta di farina di ceci o di farro o con l'aggiunta di spezie all'impasto. Per 5 chapati 100 g farina  petra1 100 g farina  petra 9 1 cucchiaino di sale circa 250 ml di acqua tiepida. lavorare tutto insieme fino ad avere un impasto omogeneo e morbido, ma non appiccicoso, eventualmente non unite subito tutta l'acqua, ma solo se occorre, infatti potrebbe servirne di meno. Coprire con un telo umido e lasciar riposare 30 - 40 minuti. Dividere l'impasto in palline di circa 80 g e spianarle sottilmente. Ora scaldare bene una piastra liscia o una padella antiaderente a fondo spesso, mettere un chapati e cuocere a fuoco medio finchè è appena dorato, quindi girarlo e cuocere ancora. No...

Sweetly Axidie 2012– Corso con Sal De Riso

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  Grande partecipazione di “corsisiti” provenienti non solo dalla Campania, al secondo appuntamento con la rassegna Sweetly Axidie, giunta quest’anno alla quarta edizione. Protagonista del corso,  Sal De Riso, che ha realizzato fantastici dolci dai gusti caraibici. Sal, con la maestria e la grande, paziente, disponibilità di sempre, ha condiviso tecniche e trucchi, rispondendo alle numerosissime domande dei partecipanti.     Via via che i dolci prendevano forma sotto i nostri occhi, i profumi e gli aromi che si sprigionavano dagli ingredienti usati, inondavano la sala, inebriandoci. Cioccolato, mandorle,  amarene, vaniglia, cocco, lime,  frutti esotici, rhum… olfatto, vista e gusto, sono stati coinvolti in un tripudio di profumi e sapori. “ Banacao ”, mono porzione, con morbida mousse di banane e cioccolato fondente, su una base di frolla al cocco, “Carezze di mandorle e amarene ” deliziosa crema alle mandorle, gelatina di amarene, scaglie di meri...

zuppetta di cannellini al tarantello

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IL TARANTELLO, è il ventre di tonno salato e conservato sott’olio, ricavato dalla parte più pregiata del tonno, corrispondente al quarto più alto della pancia. Nei tempi andati, sotto forma di salume, veniva aggiunto alle varie pietanze  per insaporirle e veniva usato soprattutto dal popolo che non poteva permettersi di comprare pesce fresco, da qui, la denominazione di "Spezia dei poveri", anche se nel medioevo era usato per la cucina nobile. Oggi è un prodotto non molto diffuso, prodotto soprattutto in Sicilia. Ve lo propongo in una zuppettina di fagioli adatta come antipasto. per 2 ciotoline: pasta brisè 125 g farina petra 5 50 g di burro freddo a pezzetti circa 40 ml di acqua ghiacciata un pizzico di sale sciolto nell'acqua 60 g di fagioli cannellini crudi 50/70 g di tarantello sott’olio crostini di pane abbrustolito olio evo q.b. 2 stampini di alluminio Mettere ammollo i fagioli per una notte, quindi portarli a cottura. Per maggiore comodità di preparaz...

BLUE PEARLS' NIGHT a Città del Gusto, Napoli

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  In occasione dell'attesissima tappa partenopea dell'America's cup, Città del gusto Napoli si tinge di e si riveste dei suoi frutti più preziosi, le perle. Sabato 14 aprile (ore 20.00) Città del gusto Napoli in collaborazione con la rinomata azienda vinicola friuliana Piera Martellozzo e con Radio Yacht Sunsation, presenta l'evento BLUE PEARLS' NIGHT; complice la location suggestiva, vi sentirete avvolti da un abbraccio marino in quella che sarà una serata magica di un azzurro mediterraneo inequivocabile. Blue pearls' night è il primo evento del format Suite Marine, un programma di eventi e degustazioni itineranti nato dalla collaborazione di due brand forti quali Città del gusto Napoli e Radio Yacht Sunsation. Piera Martellozzo ha creato Le perle di Piera, quattro eleganti spumanti per brindare in maniera unica ad ogni prezioso attimo della vita. Il BLUE PEARL, nella sua raffinata bottiglia blu perlescente, è un prosecco versatile, amabile, fruttato, dal perl...

trilogia di Pastiere

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La Pastiera… qui alcune varianti formato mignon. a sinistra: La Pastiera a “doppia crema”: alla base classica si aggiunge crema pasticciera. Considerata la quantità, ho aggiunto appena una cucchiaiata abbondante di crema, mescolato e messo nel guscio di frolla, decorando con le classiche listarelle di pasta. Al centro: La Pastiera in barattolo: Mi sono ispirata a Sal De Riso. In un barattolino di vetro, unto con lo strutto, ho sistemato un disco di pasta, cotto appena 5 minuti, quindi il ripieno classico, e ho chiuso con un altro disco di pasta. A destra: La Pastiera dei poverelli. Non conoscevo questa versione di cui mi ha parlato una collega un po' di giorni fa. In pratica è la stessa pastiera, ma cotta senza il guscio di pasta, solo con le listarelle che la decorano... e per risparmiare pasta,  si faceva appunto senza guscio. Sono state cotte insieme circa 20 25 minuti a 180°.   NOI, abbiamo trovato queste alternative ugualmente gustose, in formato mignon p...