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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

sweetly Axidie 2011: Il corso col Maestro Pasticciere Gennaro Volpe

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Si è svolto nella splendida cornice del complesso turistico “Le Axidie”, a Vico Equense, il corso di alta pasticceria, tenuto dal Maestro Gennaro Volpe . L’argomento della lezione era “Armonie di Mignon”  e “Crema da Spalmare”. Durante l’illustrazione delle varie fasi, il Maestro  ha condiviso con noi i segreti della sua arte e della sua professione, confermandosi molto comunicativo  e cordiale, ci ha dato anche ricette non previste dal programma, e ci ha spiegato le regole per ottenere la “frolla viennese” perfettamente bilanciata, e come  ottenere ottimi risultati nella preparazione di  babà e savarin anche a casa. L’atmosfera del corso è stata rilassata ed allegra, il Maestro ha coinvolto nella lavorazione tutte le signore presenti, permettendo di testare direttamente le consistenze degli impasti durante i vari passaggi, nonché abbiamo assaggiato tutte le creme e farciture nelle varie fasi di composizione. Abbiamo pranzato come sempre in riva al mare,...

le panelle

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250 g farina di ceci mezzo litro d'acqua sale facoltativi: pepe nero, o semi di finocchio o prezzemolo, o basilico o origano  secchi. la ricetta è quella dello Chef Marcello Valentino In un  tegame sciogliere a freddo la farina nell'acqua, facendo attenzione a evitare grumi, unire il sale e se si usa il pepe o gli aromi. Su fuoco medio, mescolando, cuocere finchè il composto non diventi una polentina compatta che si stacca dalle pareti del tegame. Stendere sottile, a circa 3 mm sul tavolo o su un marmo, aiutandosi con una spatola o come ho fatto io, tra due fogli di carta forno. laciar raffreddare, tagliare dei rettangoli e friggere in olio d'oliva a 170/180°. Si gustano calde e croccanti, i palermitani hanno delle formine apposite, ma si ha un buon risultato anche stendendo il composto sul piano di lavoro e tagliando poi i rettangoli. E' d'uso a Palermo mangiarle con una spruzzata di limone e come farcitura dei panini al sesamo, abbinandoci anche...

La Caccavella secondo Milady

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Ossia...Caccavella al ragù bianco con porcini e Crema al Provolone del Monaco. Prima di cominciare, due paroline sulla Caccavella, di cui vi ho già accennato  qui : La Caccavella è stata ideata da Antonino Moccia, Il Pastaio , titolare del pastifico "la fabbrica della pasta di Gragnano". E' un formato di pasta che mi piace definire "ospitale" in quanto adatto ad ospitare appunto generose quantità di condimento, non a caso è considerato "la Pasta più grande del mondo". E' in vendita in confezioni di 4 tegamini di coccio, completi di Caccavelle, disponibile anche la sola ricarica, che vedete in foto, quindi è anche ecologica :)). Nelle confezioni trovate anche un cd interattivo, contenente numerose ricette, anche relative ad altri formati di pasta, splendide foto d'epoca del pastificio, nonchè la storia del pastificio stesso. E' disponibile anche una simpatica confesione mono pezzo, per un ghiotto regalino "single" ...

caciottine casalinghe e rotolini di bresaola

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Un bel momeno apri il frigo per farti un bel frappè, con un bel bicchierozzo di latte fresco e ti accorgi che il latte è si, fresco di frigo, ma... è  scaduto... Cosa farne? Buttarlo? sono ben due litri. Ci potreste nutrite le piante. E Poi?????????? potete farci le caciottine casalinghe, una freschezza da gustare semplice, accompagnando con dei crostini, magari con un pò di miele, o aromatizzando con erbe o spezie. Il procedimento è semplice e veloce. Per ogni litro di latte, ci va un cucchiaino di sale. Si mette al fuoco e appena arriva a bollore, si aggiungono 1/2 cucchiaino di caglio (che si compra in farmacia). Si mescola, si spegne e si lascia riposare finchè non si formano i fiocchi, pochi minuti. Rimescolate ancora e versate nelle fuscelle preparate precedentemente e foderate con un garza, facendo scolare il siero. Dopo un paio d'ore, più o meno, sono pronte  e si possono sformare dalle fuscelle. Si conservano in frigo per non p...

la caprese bianca (di Sal de Riso) slurrp

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Tanto per cominciare vi dico subito che l'assaggio e il giudizio di questa torta è stato sottoposto a un qualificato team di esperti, che ha operato in un ambiente asettico e consono all'assaggio. questo è il risultato : ecco invece due componenti della commissione d'assaggio:  Miss Poppe Zebrate, la signora Louise BlaBla, la quale per meglio emettere un giudizio ha rubato con fulmineo colpo famelico la seconda porzione di Nonna Papera...l'espressione la dice lunga.... Qui possiamo vedere con quanta concentrazione la nostra Guru s'impegna fin dal primo boccone .... essendo stata investita da un'esplosione di aromi e sapori, dal limone alla vaniglia alle mandorle, un assaggio che l'ha portata a vivere iun'esperienza extrasensoriale ultraterrena., questo il suo giudizio... In parole povere, è stata Illuminata!!! ooooooOOOOOOMMMMmmmmmhhhhhhh Tutti gli assaggiatori o quasi, sono stati d'accoro sulla consistenza delle mandorle, troppo sotti...

la follia della pasta

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Dai nostri inviati molto speciali, Fusillo e Lasagnetta. La follia della pasta è il titolo della 11^ edizione della Festa della Pasta svoltasi a Gragnano (Na) nel primo week end di settembre. Gli show room dei vari pastifici partecipanti,  produttori della famosa pasta di Gragnano, erano allestiti nei tanti portoni e splendidi cortili storici che sono lungo la maestosa e antica via Roma,  progettata dall'arch.  Camillo Ranieri nel 1576 dove avevano la sede  molti pastifici di quel tempo ed alcuni ancora esistenti. La manifestazione ha visto una grande affluenza di pubblico, (durante le tre serate quasi centomila presenze) che ha peraltro potuto  seguire laboratori  slow food dedicati anche ai bambini, percorsi di gusto, oltre ad ammirare anche splendide e suggestive esibizioni di artisti di strada  come  Les Farfadais,Il Circo Nero, La compagnia degli Atmo e quella degli Sbuffi. Per l'occasione per ogni pastificio, erano ben 9, è stato ab...

La Scimmietta 2.....

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Con questo post nasce una nuova etichetta di Maison Milady, "le Chicche di Milady". Di volta in volta, infatti, parlerò di posti che vi consiglio assolutamente di visitare per le loro prelibatezze e golosità, secondo il  mio personale punto di vista. "Chicche" appunto... Siete in un momento di relax. volete qualcosa di dolcemente speciale e visto che il caldo è ancora forte, anche di rinfrescante. Prendete allora una confettura speciale e usatela come topping per gelato... Gelato artigianale, ovvio, e con quello della Scimmietta 2  siete al non plus ultra. La Scimmietta 2 nasce nel 1974, e da allora in un crescendo di notorietà,  richiama tutto l'anno folle di golosi non solo dai comuni limitrofi ma anche da altre provincie, essendo considerato da moltissimi il miglior gelato non solo della provincia  ma della regione. Mai troppo solido o denso ( segno di non freschezza del prodotto), sempre giustamente cremoso, mai colori sfacciati, ma autentici,...

confettura di fichi, rum e mandorle

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1kg netto di fichi bianchi e neri.  500 g d zucchero 60 g mandorle 70 ml rum succo d un limone Sbucciare i fichi, schiacciarli con la forchetta sistemarli in una pentola a fondo pesante in cui poi li cuocerete.. Unire lo zucchero e il rum e far macerare un paio d'ore al fresco, mescolando ogni tanto. Intanto tritare le mandorle non troppo sottili e tostarle in un padellino a fuoco medio mescolando. Trascorso il tempo portare a ebollizione i fichi, unire la granella d mandorle tritate e mescolare. Unire il succo d limone  mescolando ancora. In tutto fate bollire circa 20 minuti  fino a raggiungere la temperatura di 105° (o facendo la prova piattino). Quando la confettura è pronta, invasare nei vasetti (sterilizzati e spruzzati di alcool puro per liquori) mentre è ancora bollente, chiudere e girare sotto sopra finché non siano freddi. eccola qui, bella dolce e profumata... quanto prima una ricettina per il suo utilizzo.