Una splendida casa colonica magnificamente ristrutturata con grande cura dei particolari, arredi (anche d’epoca) in arte povera, vista sulla valle e sui monti del parco del Taburno, una grande sala con un camino acceso che ti fa sentire subito a casa, un silenzio che avvolge… E su tutto l’impegno della famiglia Lerario a coccolare e far sentire il cliente a casa propria, che sia per un evento, una vacanza o solo per un pranzo.
Siamo infatti a Casa Lerario un incantevole agriturismo immerso nella natura, a Melizzano (BN), a meno di un’ora da Napoli: un’oasi di pace e tranquillità, dove rigenerarsi tra natura e attività di vario tipo.
Qui ha avuto luogo il primo pranzo del ciclo 8rto x 4uattro, ideato dai giornalisti Laura Gambacorta e Giampiero Prozzo.
A dare il via lo stellato Peppe Guida, perfezionista e attento ai particolari, che ha interpretato i principali prodotti che l’orto e la fattoria dell’agriturismo sannita offrono in questa stagione: uova, erbe spontanee, finocchi, mele annurche, broccoli, che uniti a pasta di Gragnano di Pastificio dei Campi creano piatti gustosi e inusuali, ma assolutamente seducenti e accattivanti per tutti i cinque sensi…
Tradizione degli ingredienti e novità del gusto, il punto di forza di Peppe, una Stella da toccare con mano!
Anche per i vini si resta in zona, con Fattoria la Rivolta 1812 di Torrecuso; ottimo il pane di casa, impastato con lievito madre e cotto nel forno stesso della casa.Si inizia quindi con un “fuori programma”, un’insalata di frattaglie (collo e guanciale bolliti) peraltro piuttosto fresca e gustosa:L’antipasto è in tema col periodo carnevalesco… Migliaccio di semola fritto, pancetta fresca e stagionata di maialino grigio, broccoli e papaccelle, queste ultime ridotte in crema: croccantezza e morbidezza, un insieme di sapori equilibrati che chiama il bis!
Penne a candela Pastificio dei Campi, cipolle, uova, alloro e pecorino stagionato in pietra: un’antica versione della genovese napoletana, con l’uovo, come quando i contadini e il popolo non poteva permettersi la carne: un’apoteosi di gusto, anche chi non ama le cipolle ha capitolato e fatto il bis, Milady si è lasciata andare ad un …tris!
Capocollo di nero casertano, morbidissimo, cotto 30 ore a bassa temperatura, con finocchi, broccoli e mele annurche: preparazione, con varie consistenze che non ha colpito al primo assaggio.
Infine il dessert: Mele annurche cotte ai Carboni ricotta di pecora agli agrumi, briciole di frolla alla cannella e nocciole: chi non ama le umili mele cotte, ha cambiato idea!
qui le foto della giornata.
Prossimo appuntamento di "8rto X 4uattro" domenica 1 marzo con Eduardo Estatico del JK Place di Capri.
Casa Lerario Contrada Laura n.6 Melizzano, Benevento
email: info@casalerario.itTel. +39 0824 944018