“Pulcinella aveva un gallo, tutto il giorno vi andava a cavallo, con la briglia e con la sella. Viva il galletto di Pulcinella!
Pulcinella aveva un gatto, tutto il giorno saltava da matto, suonando una campanella. Viva il gattino di Pulcinella”
E proprio Pulcinella, la maschera acerrana dalla proverbiale furbizia e sempre a favore dei più deboli, ma anche personaggio che non sta mai zitto (da qui l’espressione “segreto di pulcinella” cioè qualcosa che tutti sanno), impersonato dall’attore Carmine Coppola, l'ultimo Pulcinella, erede degli storici artisti come Antonio Petito ed Eduardo De Filippo, nonché custode della maschera e della tradizione per il museo di Pulcinella ad Acerra (Na), è stato il protagonista con dolci, pizze, braciole, lasagne e tanto altro della “Carnevalata” ospitata al ristorante Zi' Teresa, al Borgo Marinari di Napoli.L’allegro pomeriggio organizzato dal fotografo Luigi Savino, che si è avvalso della collaborazione di Tommaso Esposito per la parte storica, è stato presentato dalla giornalista Angela Merolla e allietato dalla musica e i canti di Enzo e Floriana.L’abbondanza e la grassa espressione carnevalesca di Napoli e della Campania, c’era tutta a partire dalle pizze: fritte, pizza lasagna o con i cicinielli, con lo strutto di pelatello nero o con ricotta e ciccioli, proposte dai maestri Gabriele Carotenuto, Gennaro Cervone, Vincenzo Esposito, Gianfranco Iervolino, Guglielmo Vuolo, Enzo e Cristiano Piccirillo.
Particolarmente abbondante la tavola proposta dalla chef resident Carmela Abbate, in concorso con Giovanna Voria, Mirko Balzano, Maurizio De Riggi: un’esultanza di lasagna napoletana, fusilli al sugo con polpette e cacio ricotta, salsiccia e friarielli, soffritto di maiale ai ceci neri, tomachelle, lasagna rivisitata, candele spezzate, braciole e cotiche, pasta e patata con provola, fiordilatte, provola affumicata, pane ai broccoli…Singolarmente deliziosi i dolci, classici o rivisitati, quasi tutti in piena rivelazione del territorio e della tradizione: dai classici di Sabatino Sirica, con castagnole alla crema e sfogliatelle Santarosa, alle chiacchiere della Pasticceria Vignola di Solofra (Av): notevolmente friabile la versione al carbone vegetale, croccante quelle alle castagne di Montella, aromatica la versione al fiano di Avellino.Abbondanza di zeppoline e bignè per Alfonso Pepe, esponente AMPI, che ha proposto inoltre una particolare versione del migliaccio quasi rustico, con la nota dolce data dallo zucchero di canna in superfice e il suo apprezzatissimo babà in vetro con 36 ore di lievitazione.Salvatore Gabbiano, da Pompei, anch’egli rappresentante AMPI, oltre al migliaccio in crosta, ha offerto la “Torta Pagliaccio”: un migliaccio con uvetta e copertura di tagliolini croccanti di pasta “Sigarette” e l’immancabile crema al doppio cioccolato con tanti bignè!
Attenzione rivolta anche al senza glutine che diventa sempre più un’esigenza, con lasagna e dolci senza glutine ma con tutto il gusto, presentate da Cristina Basso.Non sono mancati golosi assaggi del cioccolato, e una puntatina di cake designe, con gioielli e maschere golose presentate dalla cake designer Claudia Deb.In accostamento a tutta quest’abbondanza, birre artigianali e i vini espressione dei vari territori, presentati da sommelier Ais e Fisar, con “Sabrage” finale.
Il Carnevale, dall’antica festa simbolo al tempo dei romani di rinnovamento durante il quale il caos sostituiva l'ordine costituito…è servito.
E alla penitenza e al digiuno della Quaresima…. penseremo da domani!
E qui tutte le foto della Carnevalata!