di Anna Ruggiero e MiladySono passate poche ore dalla prima mattinata di meeting dedicata alla presentazione del congresso che ha visto avvicendarsi diversi relatori guidati con garbo e competenza dal giornalista Vincenzo D’Antonio. Nella sala della nave Tirrenia erano presenti oltre 41 chef nazionali ed internazionali, operatori alberghieri, oltre 20 blogger e 13 giornalisti tra tv e quotidiani che non sono voluti mancare per quella che si preannuncia un’importante occasione di sviluppo turistico e confronto enogastronomico. Presenti tra gli altri, gli studenti dell’Istituto Alberghiero Ipseoa Duca di Buonvicino di Napoli attenti a conoscere professionisti e curiosità.
In apertura, il saluto di Lorenzo Auletti, Direttore della CIN – Tirrenia che ha sottolineato l’importanza dell’integrazione delle diverse discipline nello sviluppo turistico territoriale e nella creazione di fiorenti scambi commerciali, del domani.
Sono seguiti poi gli interventi di diversi chef, da Peppe Daddio della scuola Dolce e Salato di Maddaloni che col Dottor Rinaldi, ha presentato il progetto di internazionalizzazione formativa che vede coinvolti operatori formativi e allievi esteri nella creazione di un'unica proposta formativa, per un “Passaporto Completo”, a Nino di Costanzo e Michele De Leo.
Non sono mancati i rappresentanti del Mediterraneo “Estero” , con Chef Andrej Barbieri, dalla Croazia, terra di cucina conservativa ma poco tradizionale, e da Cipro, con il Presidente dell’associazione Chef di Cipro, Yiannakis Agapiou per il quale la semplicità è la base che unita ad ingredienti semplici e a tanta passione dà il risultato di grandi piatti.
Gli interventi degli imprenditori Giuseppe Trupiano, Referente Azienda Caffè Passalacqua e Giuseppe Acciaio, amministratore delegato Gma Import Export Specialità, hanno evidenziato l’importanza della selezione delle materie prime e del modo di presentare e comunicare il valore di prodotto locale spesso come momento esperienziale.
In sala tanti Chef: Paolo Gramaglia, De Simone, Di Vuolo, Guarino, Mario Pollio.Intanto buyer e professionisti erano intenti a confrontarsi su attività commerciali. Si delinea così la rete e crescono le opportunità di far bene e generare economia grazie alle risorse umane e materiali del territorio.
La prima giornata si è conclusa con una cena al ristorante La Caffettiera di Piazza dei Martiri Napoli, con pietanze preparate con olio Dop dell'azienda Monte della Torre e accompagnati da sidri Magners e la birra Titanum 10, dell'azienda Gma ImportExport Un grande confronto tra gli chef italiani e i due chef esteri presenti in mattinata, con preparazioni sorprendenti, a base di tipicità dei rispettivi territori.
Tocca a Paolo Gramaglia del President di Pompei aprire la serata:Le sue Capesante in Autunno con una crema di porcini, tartufo e una fantastica spuma di parmigiano, conquistano tutti, indistintamente.
Chef Vincenzo Guarino, Ristorante stellato l'Accanto di Vico Equense:Le Mezze maniche Leonessa con ragù napoletano di gamberi, Asparagi e scaglie di Provolone del Monaco Dop ci catturano, con un sapiente equilibrio di delicatezza e freschezza.
Si passa quindi ai secondi, a cominciare con Chef Andrej Barbieri, ristorante Bevanda di Abbazia:Zuppa di lenticchie, polipo e foie gras, tartufo nero e i 3 porcelli: poco equilibrato, ma i “3 porcelli” rendevano gradevole l’insieme.
Chef Yiannakis A. Agapiou, pres. Cyprus Chef Association:Halloumi in tre modi, Pane arrostito su letto di verdure, Keftes su composta di pomodoro caldo e tempura su una purea di carciofi: il tipico formaggio di Cipro, con latte di capra e di pecora, proposto in 3 differenti gustose versioni.
Dolce a cura di La Caffettiera:Babà profumato al The' verde, con kiwi, bergamotto, pesca, fiori di violetta e Fiordaliso.
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