Presentata a Napoli la collaborazione tra Padiglione Italia e un’associazione di imprese agroalimentari campane che ha vinto la gara per la gestione di uno spazio di ristorazione in Piazza Italia dedicato alla pizza e alla pasta.
Napoli - Superare gli individualismi, rafforzarsi grazie alla complementarità, esportare un sistema che unisca prodotto e ristorazione. Questa l'idea vincente che sette imprenditori campani, uniti sotto il marchio “Ecco Pizza&Pasta”, hanno sposato nel programmare il loro spazio espositivo nel Padiglione Italia dell' Expo Milano 2015.
Napoli - Superare gli individualismi, rafforzarsi grazie alla complementarità, esportare un sistema che unisca prodotto e ristorazione. Questa l'idea vincente che sette imprenditori campani, uniti sotto il marchio “Ecco Pizza&Pasta”, hanno sposato nel programmare il loro spazio espositivo nel Padiglione Italia dell' Expo Milano 2015.
La presentazione del progetto che raggruppa tutto il buono, alimentare e non dell’Italia, è avvenuta sabato mattina a Città della Scienza, in una conferenza stampa, moderata da Alfonso Ruffo, direttore de “Il Denaro”, del Viceministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda; di Diana Bracco, Presidente di Expo 2015 nonché Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia all'Expo 2015; di Ambrogio Prezioso, Presidente dell'Unione Industriale di Napoli e di Riccardo Monti, Presidente dell'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
“Napoli in questa vicenda traccia una strada virtuosa per l’industria alimentare dell’intero Paese” ha affermato con convinzione Giuseppe Esposito, nella sua triplice veste: capofila dell'Ati assieme a Vincenzo Borrelli, amministratore di SIRE Ricevimenti d'Autore; Presidente della sezione Industria Alimentare Unione Industriali di Napoli; Direttore commerciale di Ep Spa. “Noi metteremo in evidenza quello che si può realizzare concretamente per accrescere, per dimensione e per livello qualitativo, la presenza delle nostre produzioni alimentari all’estero”. Dolciaria Acquaviva, Olio Basso, Bella Italia, Molino Caputo e Villa Massa, i marchi campani che si sono per offrire ai visitatori dell'Expo Milano 2015, provenienti da 140 Paesi di tutto il mondo, la possibilità di degustare una serie di pietanze tipiche, di acquistare prodotti dop e igp e di conoscere le eccellenze del paniere agroalimentare insieme all'opportunità di immergersi pienamente nella cultura campana dell'enogastronomia, ricca di competenze, know-how e creatività.
“Il ristorante Ecco sarà il luogo della tradizione dove la pizza e la pasta, da sempre ambasciatori dell’Italia nel mondo, saranno le regine dei menù che proporremo. - ha aggiunto Vincenzo Borrelli - Spazieremo tra i tanti piatti regionali italiani arricchendoli con ingredienti e fantasie che solo la cucina italiana sa offrire. Pasta e Pizza saranno veri e propri contenitori per raccontare agli italiani e a tutti i turisti, consumatori finali e trader, le tradizioni della nostra cucina attraversando lo stivale da Nord a Sud, isole comprese.”
Ma quello dell'Expo sarà solo il punto di partenza per portare a sistema il connubio tra prodotto e ristorazione e mette già le basi in vista della partecipazione al successivo Expo di Dubai, nel 2020.
Inoltre, nello spazio del Padiglione Italia saranno installati due forni a legna, gli unici a fiamma libera di tutto lo spazio, ai quali si alterneranno alcuni tra i più importanti pizzaiuoli napoletani.
Il tutto per modo concreto per assaggiare le eccellenze del territorio campano, con banqueting e allestimenti ecocompatibili e rispettosi dell’ambiente.
Tema individuato per il Palazzo Italia, è il Vivaio, a sinonimo di concetto di germoglio del futuro, con i grandi prodotti italiani e Campani, come spazio di crescita di progetti e talenti, con laboratori e corsi di cucina e ospiti regionali, nazionali e internazionali.
Al termine della conferenza, negli spazi esterni è stato allestito un grande buffet con i prodotti delle aziende sponsor e altre tipicità campane, tra cui ovviamente, Pasta e Pizza, con lo chef Fabio Ometo per la cucina, per le pizze Davide Civitiello (campione del mondo 2013, del Trofeo Caputo e tra i pizzaioli presenti all’Expo) e Simone Fortunato.