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Gli Chef: sono loro, oggi, le star che conquistano l’attenzione di un pubblico sempre più vasto, televisivo e non solo.
Star che valorizzano paesini e produzioni locali, rivalutando tradizioni con semplicità unita alla ricerca e alla rielaborazione.
E’ grazie a questi professionisti che si diffonde non solo in Italia, ma anche nel mondo, la cucina italiana (e non all’italiana), la cultura e la raffinatezza legati all’amore per la buona cucina fatta di tecniche, creatività, prodotti, profumi, sapori autentici vanto di un’Italia più vera e vincente.
CHIC (charmingitalianchef.com), l’unione di cuochi (87) e pizzaioli (3) rappresentanti l’ enogastronomia italiana più raffinata, ha caratterizzato una due giorni napoletana e non solo, ricca di eventi e sapori, domenica 14 e lunedì 15 aprile scorsi.
Gli incontri, cominciati domenica mattina presso l’Hotel Romeo, a Napoli, con la presentazione della quarta edizione della Guida Chic, si sono susseguiti anche in altre location campane, per poi concludersi di nuovo a Napoli con una cena di gala.
Conferenza di apertura ed inizio lavori con la giornalista Laura Gambacorta, referente Chic per la Campania, nonché organizzatrice della manifestazione e coordinatrice dell’incontro, che ha visto la partecipazione, in sequenza, di Raffaele Geminiani , direttore di Chic, Marco Sacco, presidente di Chic, Fausto Arrighi, ex direttore della Guida Michelin e critico gastronomico e Paolo Barrale Vice Presidente di Chic.
Oltre che di enogastronomia, si è parlato anche di Pizza, “piatto” povero si, ma che oggi rappresenta storia, cultura, confronto, in continua evoluzione pur restando ancorata alla tradizione.
Dei 3 pizzaioli dell’unione, due sono campani, il veterano Enzo Coccia, “Pizzaria La Notizia”, che è stato il primo pizzaiolo a far parte di un’associazione di chef, e Franco Pepe, new entry, che lavora l’impasto a mano. Per il suo locale, “Pepe in Grani”, ha scelto una struttura del ‘700,nei vicoli del centro storico di Caiazzo (Ce) in cui ha creato anche un laboratorio di ricerca.
A chiusura della conferenza, la consegna delle divise e delle targhe Chic ai nuovi associati, a seguire, nel Sushi Bar dell’Hotel Romeo, un buffet di finger food, con ingredienti classici della pizza, reinventati dagli chef presenti.
Lunedi sera, la cena di gala a “16 mani” , presso Villa D’angelo Santa Caterina, ha visto la partecipazione di 8 degli Chef Chic, Franco Pepe di Pepe in Grani, Michele Rotondo della Masseria Petrino di Taranto, Paolo Barrale del Marennà di Sorbo Serpico, Lino Scarallo di Palazzo Petrucci di Napoli, Gianluca D’Agostino del Veritas Restaurant di Napoli, Vincenzo Guarino de L’Accanto presso il Grand Hotel Angiolieri di Vico Equense, con l’aggiunta di Carmen Vecchione, pasticciera avellinese di Dolciarte, con le loro creazioni, a base di prodotti e sapori dei rispettivi territori.
A giugno, prossimo, a Taormina, la prossima tappa di presentazione di Chic.