A sei anni dall’apertura della pizzeria ereditata dal padre, i fratelli Salvatore e Francesco Salvo, inaugurano il nuovo locale, il 19 dicembre scorso, con una serata evento, dedicata a giornalisti e operatori del settore.
La sede è sempre quella di Largo Arso a S. Giorgio a Cremano, i locali, più agevoli, completamente rinnovati e ampliati, quasi triplicati i posti a sedere, due i forni attivi.
L’ambiente elegante e luminoso, alle pareti foto e maxi schermi raccontano la storia e il lavoro delle tre generazioni.
Lo staff al gran completo e vari colleghi, tra cui Enzo Coccia e Antonio Starita, a dare man forte in cucina, la trionfale serata è stata anche l’occasione per un raffronto “nord - sud” grazie alla presenza di Renato Bosco, della pizzeria Saporè di Verona.
Una pizza, quella di Bosco, a breve lievitazione (data la trasferta), impasto di farina debole e biga: una pasta morbida, meno sapida di quella a cui siamo abituati, dal sapore che richiama la dolcezza del pane, ma che ha ben compensato la sapidità dei condimenti, come ad esempio la salsiccia rossa di Castelpoto, presidio slow food.
Immancabili i goduriosi fritti: zeppole, panzarotti, scagliuozzi, crocchè, arancini e le mitiche frittatine di pasta.
La qualità del prodotto e l’attenzione al cliente sono quelli di sempre, il nuovo menù, oltre alle classiche e alle “ non modificabili” per mantenerne intatta la composizione di eccellenze, si arricchisce con le nuove pizze stagionali: degna di nota, la pizza ripiena di “Menesta Maretata”, ossia verdure per minestra.
Birre artigianali, tra cui l’esclusiva Federica, creata per i Salvo dal Birrificio del Borgo , una buona carta dei vini, bibite presidio slow food innaffieranno il tutto.
Il lato dolce della serata è stato affidato a Simone Bonini, della gelateria Carapina di Firenze, che oltre a due notevoli sorbetti alla Catalanesca e al Mandarino, ha ideato un gelato al pomodoro e mozzarella, servito su una base di pizza bianca.
Che altro aggiungere se non che la Pizza Napoletana si conferma regina? 
