Santa Rosa Conca festival 2012

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Conca dei Marini-

Sarà una giuria di grandi esperti quella che giudicherà, il 12 ottobre prossimo, a Conca dei Marini, i pasticceri in gara per il SantaRosa  ConcaFestival.

All'esame, maestri dell'arte bianca che si cimenteranno in due categorie: sfogliatella Santa Rosa classica e quella innovativa.

Ecco i nomi: Alfonso Iaccarino chef del "Don Alfonso 1890", di Sant'Agata sui due Golfi; Peppe Aversa, patron del ristorante "Il Buco" di Sorrento; Carla Icardi, direttore Reed Gourmet; Carmine Caputo, presidente del Molino Caputo; Andrea Pansa, della storica Pasticceria Pansa di Amalfi. A presiedere ci sarà Sal De Riso, volto noto della trasmissione La Prova del Cuoco di Rai Uno e membro dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani.
Chi vorrà provarsi nella preparazione della sfogliatella Santa Rosa, tra tradizione e innovazione, potrà mandare il proprio curriculum a santarosaconcafestival@gmail.com e aspettare di essere scelto. I concorrenti saranno ospiti dell'associazione Aloe a Conca dei Marini, in uno degli alberghi di questo paese da sogno della Costiera amalfitana. Loro dovranno dare prova di abilità e invenzione. Il Santarosaconcafestival è sponsorizzato da: Molino Caputo, Cantine Marisa Cuomo, Tenuta San Francesco, Cantine Sammarco e Cantine Apicella.

Box la storia della Santa Rosa

I più credono che la sfogliatella sia nata a Napoli. Ma il bravo Pasquale Pintauro, prima oste poi, grazie alla ricetta svelata dalla zia monaca del Monastero di Santa Rosa di Conca dei Marini, riuscì, nel 1818, trasformandola un po', a fare fortuna e ad imporre la sfogliatella come uno dei classici dolci partenopei.

Erano trascorsi oltre 100 anni dalla sua invenzione dovuta a una suora cuciniera dello splendido convento di Conca dei Marini, dedicato a Santa Rosa. Lei, per non buttare alcuni avanzi, mise insieme, semola, frutti, uova, e liquore al limone e con una sfoglia realizzò prima una torta, che poi in seguito modificò nella forma di conchiglia. La primogenita della sfogliatella. Crema chantilly e amarene, guarnivano allora come oggi questo dolce.

Le suore iniziarono a venderle alle persone del posto. Lo stesso re, Carlo di Borbone, assaggiatele, le donava ai regnati degli altri stati.

La Santa Rosa, prelibato dolce barocco, nato nel 1700 ne ha fatta di strada. Con le sue varianti napoletane, riccia e liscia, senza crema e amarene, è uno dei dolci tipici della Campania.

Ora, grazie agli abitanti di Conca dei Marini , la Santa Rosa diventa la protagonista di un primo concorso aperto a tutti i migliori pasticceri d'Italia.

Ma chi vorrà assaggiarla potrà recarsi in uno dei ristoranti di questo piccolo e stupendo paese e fare un pieno di bontà. Per l'occasione gli albergatori e tutti i proprietari di B&B praticheranno tariffe speciali.