la bistecca del casaro

Foto2103

Non una bistecca di carne, come si potrebbe pensare dal nome, ma una bistecca di….formaggio!!!

Un piatto povero e semplice, che può risolvere un pranzo o una cena veloce e in modo sfizioso, con gusti da scoprire, come l’abbinamento di formaggio primosale (che non conoscevo) e cipolla che personalmente ho trovato molto piacevole.

La ricetta, che pubblico per gentile concessione dell’autore, riportandola per com’è pubblicata sul libro, è tratta dal libro di Bruno Gambacorta “EAT PARADE”, di cui vi ho già parlato nel post dedicato, e che sto leggendo un “boccone alla volta”: un po' come avere a disposizione un vassoio di finger food, o per dirla alla napoletana, di “murzilli”  prelibati e gustare con calma uno per uno, ogni tanto, rinnovando ogni volta il piacere di assaporare profondamente ogni "murzillo”.

Come tutte le altre ricette del libro, anche questa è collegata ad una storia, di semplicità e ingegno allo stesso tempo, in cui si racconta di “Come adottare una pecora e un pastore”, iniziativa nata da un pastore abruzzese (ma laureato in economia) volta a valorizzare la pastorizia e i territori abruzzesi, ma con l’ausilio di internet.

foto2094

per 4 persone

320 g di pecorino fresco “primo sale” in 4 fette

4 fette di pane raffermo

latte

1 cipolla grande

olio evo

erbe aromatiche

tagliate la cipolla a fettine sottili e fatela soffriggere nell’olio, poi aggiungete acqua fino a farla appassire

Foto2116

Bagnate le fette di pane raffermo nel latte disponetele in una pirofila foderata con carta forno, poi sovrapponete uno strato di cipolle e uno di formaggio.

cuocete in forno per circa 15 minuti a 150°  fino a che il formaggio fonde e ricopre il tutto, poi guarnite erbe aromatiche a piacere (menta fresca tagliata, rosmarino, origano)

Foto2118

con questa ricetta partecipo al contest ricette per S. Valentino contro ricette per S. Faustino

Immagine

Post popolari in questo blog

Spaghettoni al sugo di teste di Gamberoni

Borgo Antico di Stabia in festa

La colazione dei pastori sardi: il casu axedu (o casagedu o cagliata acida o ischidu o frue o merca....)