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Visualizzazione dei post da agosto, 2015

Sciuè Sciuè, crudaiola, insalata….

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Chiamatelo come volete, ma questo condimento freddo per la pasta, ha sempre un suo perché! Superati, per il momento, il giorni di canicola e rinfrescata un po’ l’aria, torna la voglia di mettersi ai fornelli. Niente d’impegnativo, in ogni caso, Milady è e resta una…sfaticata… ma il gusto e i profumi non per questo saranno assenti dalla sua e dalla vostra tavola… Si tratta di preparare con un certo anticipo, diciamo 2 o anche 3 ore, il condimento tutto a freddo. Inutile dirlo, migliore saranno i prodotti che sceglierete, migliore sarà il vostro pasto. Io ho usato datterini a giusta maturazione. Una volta pelati, anche se non perfettamente, vanno tagliati a pezzetti e messi in un’insalatiera, poi si procede come una normale insalata: aglio….(ma a Milady sapete non piace…) o cipolla, meglio se di Tropea… Ma in casa non ve n’era traccia, cosi un pezzetto di cipolla bianca tagliata a piccoli dadini… Basilico o altre erbe aromatiche…. assenti pure quelle, quindi… un cucchi...

ciambella brioche

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Una classica pasta brioche “vestita” a ciambella…una colazione da gustare lentamente, senza fretta,  cosi morbida e coccolosa, che profuma di buono e il risveglio non sarà più cosi pesante….. Ingredienti: 250 farina 5 g lievito 5 cucchiai latte 125 burro 3 g sale 1 cucchiaio abbondante di zucchero 2 uova intere più 1 tuorlo 1 albume con 1 cucchiaino di zucchero Sciogliere il lievito nel latte tiepido e unire alcuni cucchiai di farina, fino ad ottenere un composto morbido. Lasciar lievitare coperto circa 1/2 ora quindi, a mano o nel robot unire la farina setacciata, sale, zucchero e uova sbattute. Lavorare almeno 15 minuti  ad avere una pasta elastica e uniforme, poi unire poco alla volta il burro, un pezzetto alla volta, facendo assorbire bene. Lasciar lievitare fino al raddoppio in una ciotola unta e coperta con un tovagliolo, quindi sgonfiare la pasta e sistemarla in uno stampo a ciambella unto. Lasciar lievitare ancora fino al bordo dello stampo, eventualment...

Il salame di cioccolato

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Un dolce dei ricordi…. semplice da fare e goloso da mangiare. La ricetta che vi propongo oggi è ancora più semplice di quella classica che prevede burro e uova e che in questa versione sono totalmente assenti, lasciando cosi prevalere il gusto del cioccolato. La ricetta, di quelle che mentre la leggi già la stai realizzando, l’ho presa da Teresa, ma ne ho ridotto le dosi e aggiunto alle nocciole la metà di mandorle di Avola tostate. Ecco le mie proporzioni 100 g di panna 100 g di cioccolato fondente 50 g di biscotti secchi sbriciolati 30 g di nocciole di Avella tostate 30 g di mandorle di Avola tostate zucchero al velo si porta quasi a bollore la panna e fuori dal fuoco si aggiunge il cioccolato fondente a pezzetti, mescolando per farlo sciogliere. Si aggiungono i biscotti sbriciolati e mandorle e nocciole spellate e tostate e appena tritate. Si fa raffreddare, si forma il salame aiutandosi con un foglio di alluminio, quindi si lascia raffreddare completamente in frigo. ...

Gli spaghetti alle vongole (I Maccheroni alle vongole)

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Ecco il mio modo di celebrare Ferragosto... Ieri è stato proprio com'è descritto nel libro "La Cucina Napoletana".... Grazie a Ciro e sua moglie Claudia per l'affettuosa ospitalità! "Rifiutate, se ve li offrono in città, al chiuso, i maccheroni alle vongole e quelli alle cozze. I Maccheroni alle cozze o alle vongole vanno mangiati in riva al mare, non perché siano meglio cucinati qui che altrove, ma perché questo è il loro ambiente naturale e fa differenza. Se siete all’aperto, su una terrazza lambita dal mare e il sole vi arriva a chiazze, filtrato da un pergolato e il venticello fresco vi smuove i capelli e vi carezza le gote; se la tavola candida di biancheria e di stoviglie è quasi accecante e i i bicchieri scintillanti prendono riflessi azzurri e verdi, e il mare dolcemente, con confuso ricorrente mormorio, si stende sotto di voi: se le vele lontane spiccano sulla distesa dell’acqua e le vostre nari aspirano l’acre profumo della salsedine, e in ...

Note di gusto sotto le stelle

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Se le stelle hanno brillato per la loro assenza e si sono limitate ad affacciarsi ogni tanto tra le nuvole, il gusto è invece stato protagonista insieme al canto dei grilli, tanto relax e buona musica nella serata coordinata da Laura Gambacorta e ospitata il 10 agosto scorso al Moera Ristorante orto per festeggiare la notte di San Lorenzo. Pizze fritte del maestro Francesco Fierro dell’Hostaria De Rota di Mercato San Severino   e una selezione di formaggi e latticini di  Le Forme del Latte e dell’Azienda Agricola La Malvizza  hanno dato il via al percorso di gusto tra terra e mare che si è snodato tra profumi e sapori stimolanti e coinvolgenti.     Chef e artigiani del food  sono stati i big della serata presenti ai fornelli sulla bella terrazza del Moera; fianco a fianco allo stesso chef-patron Francesco Fusco, si sono esibiti:   Paolo Barrale, stellato del Marennà di Sorbo Serpico: “Risotto alla marinara”   Maurizio De Riggi del Mar...

B & B “Casa Liuzza”

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  Estate, tempo di vacanze…. Per Milady da sempre le vacanze sono sinonimo di Sicilia,  quindi sinonimo di mare: in particolare quello di Santa Teresa di Riva .   Circa 5 km di spiaggia di ciottoli e mare cristallino, il  piccolo comune è a poco meno di 35 km a sud  di Messina, sulla riviera Jonica e a soli 15 km da Taormina, ed è capofila dei 9 comuni di particolare interesse storico e turistico, facenti parte dell’area della Valle d’Agrò. Vari i  bed and breakfast presenti sul territorio, uno merita le attenzioni di Milady che come sapete ama coccolarsi: è il B & B “ Casa Liuzza , di recentissima apertura .     Casa Liuzza  ha sede in una costruzione risalente al 1800, all’inizio di una delle caratteristiche “vanedde” (stradine) di S.Teresa. Liuzza (vezzeggiativo di Lia) è il  nome della signora vecchia proprietaria dell’immobile. Col calore e la simpatia dei siciliani, Cristina e suo marito Tino,  vi salu...

Tortiglioni in insalata di “stocco”

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Una bella insalatona di pasta, fresca e digeribile, ideale piatto unico in queste giornate canicolari, da preparare con leggero anticipo e tenere un po’ in fresco prima di consumarla. Protagonisti i Tortiglioni Pastificio Carmiano che in un felice incontro con lo “stocco” costituiscono questa deliziosa pasta fredda “edition 2015”. Candido, gustoso, digeribile, povero di grassi ma ricco di vitamine e sali minerali, adatto a insalate e sughi il pesce stocco, meglio noto come “stocco” qui nel napoletano, è impiegato in molte preparazioni. Per una bella porzione: 70 g di Tortiglioni Pastificio Carmiano 120 g circa di stocco 1 pomodoro da insalata medio una manciata di olive nere un paio di carciofini sott’olio una manciata di pistacchi al naturale olio extravergine d’oliva sale. Cuocere normalmente i Tortiglioni in acqua salata, scolarli, irrorarli con un filo d’olio, mescolare e tenere da parte. Bollire brevemente lo stocco in acqua leggermente salata, non più di un paio di ...