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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

Torta di nocciole

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    Le coltivazioni di nocciole in Campania, hanno origini in tempi antichissimi. Di “avellane”, questo l’antico nome dalle nocciole, si trovano tracce già in reperti archeologici o negli affreschi di Pompei ed Ercolano. Sono famose quelle di Giffoni, IGP, che essendo perfettamente rotonde, sono più facili da tostate e pelare, quindi particolarmente adatti agli usi di pasticceria. Ricche di vitamina E, di fitosteroli e acidi monoinsaturi, possono coadiuvare la lotta al colesterolo. Presso gli antichi Romani e in alcune zone della Francia, si donavano agli sposi piante di nocciòlo per augurare fecondità e felicità. L’olio da esse ricavato, dalle proprietà antiossidanti ed emollienti è molto usato nell’industria cosmetica.. Vi propongo questa torta molto semplice, una ricetta classica dei dolci napoletani casalinghi. Ottima a colazione o  a merenda, piacerà a tutti: per realizzarla ho usato farina 1 anziché 00 ed ho arricchito l’impasto con un cucchiaio di pasta...

Magno, una stanza del gusto d’autore e Le Ricette di Napoli

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   Il pretesto è quello della presentazione di un libro, a cui si aggancia il “debutto in società” di un nuovo locale da buongustai: una formula che ha dato vita ad una serata tra  il mangereccio e il modaiolo con una grande affluenza di pubblico di tutte le età.     Da “Magno – Stanza del Gusto”, di recente apertura sull’incantevole lungomare partenopeo, il 26 settembre u.s.,  c’è stata infatti la presentazione del libro di Luciano Pignataro, nota penna del settore enogastronomico, “Le ricette di Napoli”, una grande raccolta di ricette napoletane classiche, 650, molte delle quali reinterpretate da famosi chef e non solo.       L’autore, come le vere star si è fatto un po’ attendere, ma si è poi intrattenuto amabilmente col pubblico entusiasta, firmando tante copie del libro.         Durante la serata, curata dall’agenzia “Love Press” della giornalista Francesca Scognamiglio Petino, e da “Of...

Oggi pranziamo con… Paolo Gramaglia!

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- Buongiorno Paolo, come stai? Scusami se non ho prenotato… - Ma che dici? A casa tua non prenoti mica, vieni, Milady, accomodati, che bella sorpresa averti qui! Mi accoglie con grande simpatia, guidandomi nella raffinata  sala, Paolo Gramaglia :  oggi ho deciso una sosta al suo ristorante, per il desinare! Siamo a Pompei, all’ombra del campanile dell’omonimo santuario, al famoso Ristorante President , di cui Paolo è l’executive Chef. Per Paolo e sua moglie Laila  accogliere e far sentire l’ospite a casa propria, come un vecchio amico di famiglia, è spontaneo, il servizio che offrono è premuroso e discreto. Paolo ha appena terminato l’organizzazione e la fornitura di un catering a domicilio per la serata (trasferisce a casa vostra attrezzature e personale), ne approfitta per mettersi a tavola… con me! Confesso di essermi sentita lusingata e intimidita allo stesso tempo, ma, arguto e sensibile, Paolo mi mette subito a mio agio. Prende a raccontarmi della sua ...

tortine ai fichi

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Approfittiamo dei  fichi, prima che finiscano, per preparare queste dolci tortine, con un formato poco più grande di una mono porzione, ma nulla vieta di  fare una torta più grande. Un guscio di frolla con mais e nocciole, per la precisione una parte dell’impasto, poco meno della metà, dei biscotti con mais e nocciole , contiene un morbido pan di spagna in cui affondano i fichi…. Nella foto vedete le tortine,  i biscotti e nella terrinetta  lo Sbriciolato di fichi, per chi l’avesse preso, basta cliccare qui Per il pan di spagna: 1 uovo 25 g di zucchero 25 g di farina 00 1 pizzico di sale una o due gocce di estratto di vaniglia 2 fichi, se sono piccoli anche 3. Montare l’albume a neve ben ferma e tenere momentaneamente da parte. Montare in un’altra ciotola lo zucchero con il tuorlo e sale per almeno 10 minuti, finché non avrete una spuma soffice: sollevando le frusta la spuma deve scendere “a nastro”.      Se avete usato le fruste ele...

A Note di Gusto, lo chef Inghemarck Guida

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Note di Gusto, è, nell’ambito del Pomigliano Jazz Festival , il progetto enogastronomico curato dalla giornalista Marina Alaimo. Non solo musica, ma anche  cultura e storia (con le visite guidate a siti archeologici o borghi di particolare interesse), e in più, enogastronomia, all’insegna della valorizzazione del territorio, il tutto con utilizzando per gli allestimenti anche materiali di riciclo, riducendo cosi  l’impatto ambientale. Grazie alle collaborazione delle condotte Slow food “Vesuvio” e “Agro nolano”,  si pone lo sguardo  alle coltivazioni del Monte Somma e del Vesuvio, il territorio denominato “orto del Vesuvio”. Produttori e prodotti sono presenti negli stand in cui è possibile acquistare o degustare i vari prodotti, di cui alcune coltivazioni sono state recuperate proprio grazie a Slow food: pomodorini rossi o gialli, papaccelle, fagioli dente di morto, torzelle, fagioli a formella…. E sono proprio i  prodotti dell’ orto del Vesuvio , particolar...

Fiori ripieni di mozzarella e spinaci

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   Un ripieno classico, con dosi minime, per riciclare avanzi di spinaci lessati e mozzarella. Una forma un po’ inusuale, questi ravioli, semplici da fare, sono un primo classico, ma  in versione fritta, diventano sfiziosi   stuzzichini. I bocconcini più piccoli, sono ottenuti avvolgendo avanzi di pasta tagliata a striscioline, intorno a una “nocciola” di ripieno. Per due persone: 1 uovo 100 g farina  1 spinaci già cotti e strizzati, 30/40 g mozzarella del giorno prima, circa 40 g 1/2 cucchiaio di formaggio grattugiato noce moscata Con l’uovo e la farina preparare la pasta come d’abitudine. Lasciarla riposare un po’, intanto preparare il ripieno, mettendo nel mixer o tritando a mano, gli spinaci, la mozzarella, noce moscata, aggiungendo anche il formaggio grattugiato.     Stendere la pasta piuttosto sottile,  tagliate nella pasta,  i fiori in numero pari. Su metà  di essi  sistemare mucchiett...