Al ‘Salumificio Santoro’ di Cisternino (Br): capocollo di Martina Franca e altre bontà.
             interno del salumificio Santoro di Cisternino               Mi inerpico guidando  con andatura tranquilla, per le stradine costeggiate dai muretti a secco oltre i quali, il colore rossiccio della terra contrasta con il verde degli ulivi secolari e le vigne che si estendono a perdita d’occhio.               Qua e là masserie, alcune bellissime, e trulli: la Valle d’Itria , offre uno spettacolo affascinante ed unico, da godere ogni chilometro.               Sono diretta a Cisternino , uno dei borghi più belli d’Italia.               Anche se manca solo poco più di mezz’ora al mio appuntamento riesco a fare una breve sosta per vederne la parte antica, ma Cisternino merita una visita più lenta.                   Nel borgo dalle case imbiancate a calce e le stradine pavimentate a “chianche”, ogni angolo è sorprendente ed affascinante: scale e balconcini, vicoli e piazzette adornate di fiori e oggetti caratteristici, scritte con massime e pensieri poetici...