Tradizioni di S. Lucia: Arancine palermitane e Cicci irpini con gli Chef Paolo Barrale e Giovanni Mariconda , ospiti al Moera di Avella
      L’Arancina/o , oggi prodotto simbolo e identitario dello street food siciliano e palermitano in particolare, ha un giorno in cui è d’obbligo mangiarla: è il giorno di Santa Lucia, in cui non si mangiano  pasta né pane   ed è  tradizionalmente consumata a Palermo appunto,  con la Cuccìa , per onorare il miracolo che secondo la leggenda la Santa (cara ai palermitani tanto quanto la Santuzza Rosalia) ha compiuto.  I Cicci  (legumi) di Santa Lucia in Irpinia, sono una zuppa piuttosto densa di legumi che si consuma fredda. Per antica tradizione irpina e in particolare nell'avellinese, le famiglie la preparano (lasciando i legumi a bagno tutta la notte)  per Santa Lucia, patrona dell'Irpinia, e la regalano.   Come per le tutte le ricette popolari, ogni famiglia ha la sua "composizione" della zuppa, di base composta da fagioli, ceci, mais, lenticchie, cotti separatamente poi ripassati in padella con aglio e olio e aggiunta di papaccelle (peperoni sott'aceto)...