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Visualizzazione dei post da novembre, 2013

Pan (N) di bufala e Panettone Reginella del Vesuvio a confronto.

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Un confronto senza vincitori né vinti, quello tra il Pan(N)di bufala di Anna Chiavazzo , “ Il Giardino di Ginevra” e il Panettone con le albicocche Pellecchielle del Vesuvio, del pasticciere Antonio Borrelli, di Giulia Pasticceria É lite . La singolare comparazione si è tenuta nei giorni scorsi  a S.Anastasia (NA), presso Giulia Pasticceria É lite . Entrambi i prodotti, senza conservanti,  con ingredienti della terra e della storia locale, profumi e sapori delicati l’uno e più accentuati l’altro. Rigorosamente senza canditi né uvette, soffice e briosciato, dal sapore delicato, da gustare anche in abbinamento a salumi, il Pan(N) di bufala è realizzato con con panna di bufala al 40% di massa grassa, lievito madre, farine macinate a pietra, lunga lievitazione  a temperatura ambiente e cottura veloce, Anna ne produce anche una versione integrale. Con intensi sentori d’albicocca,  presente sia come candito che come confettura, dall’alveolatura più compatta, color...

la luna tra le stelle

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Un’interessante iniziativa dell’azienda vinicola “Terredavino”,  che festeggia le 25 vendemmie della Barbera d’Asti “La Luna e i Falò”. L’azienda, con sede a Barolo, produce esclusivamente vini piemontesi, Doc e Docg Le serate, che prevedono una serie di degustazioni in alcune città italiane vedono  il coinvolgimento di  Chef Stellati, che preparano piatti in abbinamento ad alcuni dei vini dell’azienda promotrice, in collaborazione con prodotti di nicchia di altre aziende nazionali. Nell’elegante ambientazione  di Villa d'Angelo Santa Caterina si è svolta la tappa napoletana. Tra le aziende protagoniste, per la pasta,  “Pastifico dei Campi” dei Gragnano. E una bella squadra di chef, che hanno presentato le loro creazioni: Pasquale Palamaro , (L'Albergo della Regina Isabella – Ischia (NA) con: Crema di friarielli quarantini, riso e sgombro; Carpaccio di baccalà, peperoni gialli e cipolla di Tropea marinata, accompagnati da taralli napoletani al vino bianco e ...

la Guida alle Trattorie di Napoli. Storie, luoghi, e ricette della tradizione, di Giulia Cannada Bartoli

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La Biblioteca Nazionale, al Palazzo Reale di Napoli, gremitissima per l’occasione, ha fatto da scenario alla  presentazione, in grande stile, per la Guida alle Trattorie di Napoli, della giornalista Giulia Cannada Bartoli. Le quasi 500 pagine, non sono una semplice giuda, ma raccontano l’emozione e un lavoro durato tre anni, fotografia di momenti di  storia , della  Napoli meno nota alle cronache,  laboriosa e  dal cuore pulsante,  vista attraverso generazioni di ristoratori che ne hanno vissuto l’evoluzione, passando  dall’esercizio della “mescita” di vino, del secolo scorso,  alla cantina, alla taverna, alle trattorie odierne. Famiglie cresciute e legate al  quartiere dove è nata la trattoria di famiglia, in cui veniva servito da mangiare giornalmente ai lavoratori che magari costruivano quello stesso quartiere, e giornalmente si faceva la spesa nell’epoca in cui era inesistente il frigorifero, ma nonostante i tempi cambiati, hanno man...

Biscottini morbidi alle mandorle

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Ovvero, dei dolcetti che rispecchiano semplicità e bontà… pochi ingredienti, pochi minuti per farli… Con questi abbiamo inaugurato il nuovo forno midi, dopo 15 giorni di non impasto, avendo, il precedente mini forno, deciso il suo pensionamento… In dispensa farina di mandorle, in quantità appena sufficiente, un albume avanzato, pochi canditi,  zucchero e cannella,  danno un impasto goloso anche a crudo, figurarsi cotto… Ecco le dosi per circa 15 dolcetti: 1 albume 150 g di farina di mandorle sale 1 cucchiaiata scarsa di scorze di arancia candite ridotte in pasta zucchero a velo e se piace cannella in polvere per la finitura. Montare l’albume a neve col sale, unire la farina di mandorle e lo zucchero e incorporare il tutto. Con un cucchiaino o a mano formare le palline e sistemarle sulla placca  rivestita con la carta forno, quindi spolverizzare con zucchero a velo misto a cannella. Cuocere a 200° per 8/10 minuti, quindi lasciar raffreddare prima...

Il 29 novembre al Quartum store per il ciclo “Una Stella in Cantina” arriva Vincenzo Guarino, chef stellato de L’Accanto

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Venerdì 29 novembre alle ore 20,00 al Quartum store di Quarto (Na) secondo appuntamento del ciclo “Una Stella in Cantina”, ideato dalla giornalista Laura Gambacorta. Dopo Lino Scarallo, chef stellato di Palazzo Petrucci di Napoli, che a inizio settembre ha inaugurato il ciclo, il 29 novembre le porte della cantina flegrea si apriranno a Vincenzo Guarino, Executive chef de L’Accanto, anch’egli premiato con la stella dalla prestigiosa guida Michelin. Tema dominante della serata, organizzata in collaborazione con la macelleria gourmet napoletana “Io Sono la Chianina”, sarà la carne di questa pregiata razza bovina italiana, raccontata nel corso della serata dall’esperto Roberto D’Andrea e interpretata ai fornelli da Guarino che vanta una lunga esperienza in alcune importanti cucine toscane. Ad accompagnare i piatti dello chef del ristorante dell’Hotel Angiolieri di Vico Equense sarà il Campania Aglianico Igt Barrique 2010 delle Cantine Di Criscio seguito dalla Grappa di monovitigno di fa...

I Dolci tradizionali delle feste.

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Cliccare sulle foto per ingrandirle . Ovvero, quando l’arte bianca diventa Emozione …. Una location d’eccezione :  il Beluga Sky Bar, al 9° piano del Romeo hotel , con il suggestivo sfondo del porto di Napoli illuminato come in una bella  cartolina…. Protagonista : La Farina storica di Napoli, di Antico Molino Caputo , la cui gamma si arricchisce di un nuovo prodotto, “ Oro Lunga Lievitazione ”: una selezione dei migliori grani Europei, senza additivi, ma con forte tenore proteico, per sfidare le lunghissime lievitazioni, necessarie per  panettoni, pandori, pizze e lievitati.                        Interpreti : un prestigioso schieramento di  Maestri Pasticcieri, Pizzaioli, Chef ,  tra i migliori della Campania, a tenerne alto il nome e i prodotti simbolo del territorio, nonostante il momento difficile: Sal de Riso, Giuseppe Manilia, Salvatore Gabbia...

Ristorante Donna Giulia.

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A Sant’Anastasia (NA) il 14 novembre scorso, la cerimonia di apertura del Ristorante Donna Giulia , ubicato nella villa Comunale Tortora Brayda, di S.Anastasia, meglio nota come “il Boschetto” , nei pressi del Santuario Madonna dell’Arco. Dopo un periodo di abbandono, di quella che nel ‘700 fu la tenuta estiva dei Baroni Tortora Brayda, l’imprenditore Carmine Leonessa riesce, grazie al bando pubblico indetto dal comune di S.Anastasia,  ad attuare il piano di recupero del sito e a restituire alla città  il punto d’incontro,  diventato, dopo la bonifica,  area produttiva e arricchito nelle attività. Il luogo che è infatti già coltivato con prodotti locali, sarà anche un orto didattico dove le scolaresche potranno imparare e ritrovare le usanze locali e il contatto con la natura.    Nell’ottica del recupero di tradizioni e cibi locali, è nato Donna Giulia,  ristorante, brasserie e pizzeria gourmet, che sfrutterà, tra gli altri, i prodotti prove...