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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Pasticcio di baccalà

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La realizzazione di questo “pasticcio” è un riadattamento di una ricetta letta nel trattato “ Cucina teorico –Pratica” di Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino, (e discendente di Guido Cavalcanti, amico di Dante) che con la sua opera seppe “fotografare”  una parte rilevante della cucina napoletana dell’Ottocento. Il trattato di Cucina Teorico Pratica, concepito in origine come una successione di cento menù suddivisi per carne, pesce, uova e cucina, si è  trasformato via via  nelle nove diverse ristampe che uscirono durante i venticinque anni di ricerca portata avanti dal Cavalcanti. La prima sezione venne redatta in lingua italiana, per nobili e ricchi borghesi. La seconda fu scritta in dialetto napoletano, per il popolo e la borghesia che usava il dialetto quale linguaggio quotidiano  Il trattato è diventato nel corso degli anni un fenomeno di costume, il testo basilare della Cucina  partenopea: per la prima volta, “ la buona e salutaria cucina ” non...

Gli struffoli

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A Maison Milady, non c’è Natale senza Struffoli, probabilmente il più rappresentativo dei dolci natalizi napoletani. Dalla ricetta del Maestro Alfonso Pepe, ecco la versione un po' più morbida di questo diffusissimo dolce, di cui esiste anche una versione “torrone”, da tagliare addirittura a fette. Con queste quantità ne vengono vari piatti abbondanti, o uno enorme, fate un po' voi, nel caso vogliate farne anche gradito omaggio. 500 g farina ( Petra 5 ) 100 g di zucchero semolato 70 g di burro 10 g di sale 20 g di alcool da liquori o liquore all’arancio o vaniglia 2 g di bicarbonato 4 uova 1 cucchiaino di aroma di agrumi oppure scorze grattugiate miste 1 bacca di vaniglia confettini i zucchero se piacciono, canditi a pezzetti 300 g di miele scorze d’arancia e limone grattugiate olio di arachidi e strutto per la frittura. Si setaccia la farina col bicarbonato, si fa la fontana, si aggiunge tutto il resto fino ad avere una pasta morbida ma c...

L’aroma naturale agli agrumi misti

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Ingredienti. Scorze di arancia, mandarino e limone in proporzione che preferite, in totale ne ho usato 150g zucchero semolato 200 g alcool da liquori 70 ml 2 bacche di vaniglia Siamo nel periodo in cui gli agrumi sono al meglio, gustosi e profumati. avendo disponibilità di mandarini, arance e limoni di provenienza bio, ho pensato di fare un aroma agli agrumi per profumare creme e dolci vari, evitando l’uso di prodotti di sintesi e conservando comunque il profumo degli agrumi per quando non ne ho disponibilità. Partendo dall’ aroma al limone , ho semplificato il tutto e messo quindi nel frullatore  la scorze degli agrumi, ben lavate e spazzolate sotto acqua corrente. Naturalmente serve solo la parte gialla senza la parte bianca. Per i mandarini, che hanno la buccia molto sottile, può essere utile passare un’oretta nel freezer le scorze e con un coltellino affilato eliminare la parte bianca. Insieme alle bucce ho messo lo zucchero, i semini delle bacche di vani...

Gli struffoloni (da una ricetta di Ippolito Cavalcanti)

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Parenti stretti dei più famosi Struffoli, dolce (più che tipico) napoletano estremamente rappresentativo del Natale e di cui ogni famiglia ha la sua ricetta, come tradizione vuole per tutti i dolci tipici. Nella foto li vedete con le zeppoline al miele , di cui presto vi darò anche un’altra ricetta. Gli struffoloni hanno quindi la stessa lavorazione, ma si contraddistinguono perché sono tagliati più grossi  e ricoperti da glassa la cioccolato anziché  al miele. Probabilmente, in questa versione, sono attualmente più conosciuti anche  col nome di  “Pulicilli” nella costiera sorrentina, anziché a Napoli, ma ne c’è menzione sia degli Struffoli che degli Struffoloni,  già  da parte Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino (e mio illustre concittadino!), nel suo affascinante libro “Cucina Teorico Pratica”, trattato di ricette della cucina nobile Napoletana, (siamo nella prima metà dell’800.) Dunque, per un  piatto di Struffoloni, ecco le dosi che c...

Liquore al latte

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la ricetta l’ho trovata in questo blog . E’ un liquore gradevole, da gustare gelato, in accompagnamento ai classici dolci natalizi e non solo, gradevole anche con biscotti casalinghi a fine pasto, con cui è stato già sperimentato :) Semplice da fare, ecco dosi e procedimento. 1 litro di latte fresco 500 g di zucchero 500 ml di alcool da liquori portare il latte al limite dell’ebollizione, spegnere, unire lo zucchero, rigirare bene affinché lo zucchero si sciolga, unire l’alcool, mescolare e lasciar raffreddare, quindi imbottigliare e conservare in congelatore. E’ una bella idea per un regalino goloso…

torta al cioccolato e fichi secchi

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La ricetta di questa torta, è di Giovanna Voria. E’ una torta semplice ma d’effetto, cioccolatosa al punto giusto e gradevole in ogni momento, non solo in questi giorni di festa. Ecco le dosi, che rispetto all’originale ho ridotto a metà e diminuito un po’ la dose di burro (invece di 100g) , Ho accompagnato questa torta con salsa al maraschino 100 g di fichi secchi (possibilmente fichi bianchi del Cilento) 50 g di mandorle spellate e tritate 100 g di zucchero semolato 100 g di cioccolato fondente 80 g di burro 3 uova 1 cucchiaino di estratto di vaniglia scorza grattugiata di 1 limone 8 g di lievito in polvere Per la Salsa al Maraschino: 30ml di Maraschino 15 ml di acqua 1 tuorlo 30 g di zucchero 2 g di amido o fecola Sciogliere il cioccolato e il burro insieme, mescolare bene  e tenere da parte Montare in una terrina le uova con lo zucchero e la vaniglia, unire le mandorle, i fichi secchi spezzettati, la scorza di limone, il lievito setacciato e amalgamare bene...

Le zeppoline al miele (di Alfonso Pepe)

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Ovvero, gli “scauratielli”, ossia scaldatelli: frittelle natalizie, tipiche soprattutto del salernitano, ma conosciute anche a Napoli. Il nome è dialettale è dovuto probabilmente al fatto che si parte da una pasta “bollita” cui poi sono aggiunte le uova. Questa ricetta è del Maestro pasticciere Alfonso Pepe, dell’Accademia Nazionale Maestri Pasticcieri. 250 g di farina petra 5 60 g di burro 5 g di sale 250 ml di acqua 5 g di lievito in polvere 3 uova 20 ml di liquore anice 200 g di miele 80 g di gelatina neutra Strutto o olio di arachidi per la frittura confettini di zucchero colorati (i Diavulilli) Portare a bollore l’acqua col burro e il sale, quindi versarvi la farina e far cuocere circa 5 minuti, fin quando si forma una sorta di polenta molto densa. quindi togliere dal fuoco, mettere nel robot o sul tavolo, unire l’anice, il lievito, e una alla volta le uova. Formare un impasto omogeneo, sbatterlo alcune volte sul tavolo, (cosi non scoppieranno in co...

petto di pollo & c…

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il petto di pollo non sempre è gradevole, specie se è tagliato troppo sottile poi diventa secco e stopposo. E spesso risulta monotono.. Poiché a Noi piace comunque, abbiamo fatto una “salsa” un po’ light e un’impanatura un po’ insolita per variare il solito petto di pollo. per la “salsa”, per una persona. Cira 30 g di mollica di pane fresca,  inumidita con un po’ di latte 2 cucchiaini di olio evo 2 –3 cucchiaini di aceto balsamico, noi abbiamo usato aceto di lamponi sale foglioline di menta. mettere tutto insieme nel frullatore, frullare fino a legare il tutto, e accompagnare la fettina grigliata. per la panatura: 2 pomodori secchi sminuzzati pane grattugiato 2 cucchiaini di parmigiano 2 cucchiaini d’olio prezzemolo sale. succo di limone o arancia. Marinare il pollo nel succo di limone o arancia, secondo il proprio gusto. Preparare la panatura, velocissima, basta mettere tutto nel frullatore fino ad avere un composto omogeneo . Ricordate di lavare i pomodori sec...

Caccavelle & c… ossia….la fabbrica della pasta di Gragnano

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Ore 15.00 di un pomeriggio autunnale, per gli Inviati Speciali di Maison Milady l’appuntamento è ai caselli autostradali di Castellammare di Stabia. Destinazione, Gragnano, sui monti Lattari, famosa nel mondo per i suoi pastifici artigianali. La meta finale è La Fabbrica della Pasta , dei fratelli Moccia, uno dei più famosi pastifici della Città della pasta, di cui avete già avuto notizia ne la follia della pasta , dove i nostri inviati sono stati accolti e guidati nella visita da Ciro Moccia. Capisaldi della Fabbrica della pasta sono la qualità, e la volontà d’investire nel proprio territorio e nella propria cultura, tra innovazione tecnica e tradizione rigorosa. Svariati i formati di pasta che Antonino Moccia e i suoi fratelli propongono, alcuni dei quali brevettati e che  richiamano alla mente oggetti della tradizione napoletana,  come la Caccavella , il formato più famoso, non solo nella blogsfera o i curniciell (i cornetti della buona sorte), oltre ai classici s...

Le Rotelle (all’olio di oliva)

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   A metà tra un pasticcino da the e un biscotto, questi dolcetti sono adattissimi a essere confezionati e regalati nelle prossime feste e non solo. Questa ricetta ha  partecipto al contest Un piatto per Babbo Natale di "Ricette last Minute" classificandomi 3^.  Ecco gli ingredienti:  300 g di farina petra 5 90 g di zucchero semolato 150 g di ricotta setacciata 8 cucchiai di latte 7 cucchiai di olio evo 8 g di lievito in polvere 1 cucchiaino di aroma alla vaniglia sale 1 albume 90 g di nocciole sminuzzate 90 g di cioccolato fondente pochi cubetti scorza d’arancio candita In una ciotola con una spatola, lavorare la ricotta e il latte fino ad avere una crema liscia e senza grumi. Unire lo zucchero, l’olio, il sale la vaniglia e mescolare bene. Sulla spianatoia setacciare la farina col lievito, unire il composto precedente lavorare fino ad avere una pasta omogenea ed elastica, stendere col mattarello a uno spessore di circa ...

Il Mondo di Sal De Riso

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In un assolato pomeriggio autunnale, di un primaverile novembre appena trascorso, le Inviate Speciali di Maison Milady, si riuniscono e partono alla volta di una destinazione agognata quanto dolce: Tramonti, piccolo comune sulle colline della Costiera Amalfitana, la “Divina Costiera”, famoso per essere  sede del laboratorio di uno dei più famosi e bravi Maestri Pasticcieri d’Italia … Dopo un breve viaggio, in un panorama da splendidi e vivi colori autunnali, le nostre Dolci Inviate, guidate dal fido navigatore, arrivano a destinazione, tra un misto di allegria e incredulità. Sono infatti arrivate al laboratorio di… Sal De Riso, il Mito!!! Le nostre Inviate, sono accolte con grande cordialità dai collaboratori del maestro, e dopo aver indossato amici e cuffiette, sono pronte per visitare il laboratorio e susseguente full immersion nella dolcezza estrema, guidate da un indaffaratissimo quanto disponibile Sal!   Ecco quindi la glassatura e la successiva rifinitura...