Le coltivazioni di nocciole in Campania, hanno origini in tempi antichissimi.
Di “avellane”, questo l’antico nome dalle nocciole, si trovano tracce già in reperti archeologici o negli affreschi di Pompei ed Ercolano.
Sono famose quelle di Giffoni, IGP, che essendo perfettamente rotonde, sono più facili da tostate e pelare, quindi particolarmente adatti agli usi di pasticceria.
Ricche di vitamina E, di fitosteroli e acidi monoinsaturi, possono coadiuvare la lotta al colesterolo.
Presso gli antichi Romani e in alcune zone della Francia, si donavano agli sposi piante di nocciòlo per augurare fecondità e felicità.
L’olio da esse ricavato, dalle proprietà antiossidanti ed emollienti è molto usato nell’industria cosmetica..
Vi propongo questa torta molto semplice, una ricetta classica dei dolci napoletani casalinghi.
Vi propongo questa torta molto semplice, una ricetta classica dei dolci napoletani casalinghi.
Ottima a colazione o a merenda, piacerà a tutti: per realizzarla ho usato farina 1 anziché 00 ed ho arricchito l’impasto con un cucchiaio di pasta di nocciole
Ingredienti:
100 g di burro morbido più un po’ per la teglia
125 g di zucchero a velo setacciato
3 uova
125 g di farina 1
150 g di nocciole tostate e tritate non troppo sottili
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
un pizzico di sale
1 cucchiaio raso di pasta di nocciole
qualche nocciola intera
Setacciare la farina col lievito e mescolarvi le nocciole tritate e il sale
Montare a neve ferma gli albumi, tenendo momentaneamente da parte i tuorli.
Lavorare a spuma il burro con lo zucchero al velo, unire uno alla volta i tuorli.
Quando sono tutti bene incorporati, unire la pasta di nocciole, poi il miscuglio di farina e nocciole e infine, con delicatezza, gli albumi a neve.
Lavorare fino a rendere omogeneo il composto, che verserete in una teglia imburrata (Per queste dosi, da 22/24 cm)
Decorate con qualche nocciola intera e cuocere a 170 per circa 30 minuti, dipende dal vostro forno.
Far raffreddare prima di sformare.