Uscita autostrada Caserta Nord, direzione Casapulla.
Qui, in Via Stroffolini, nel centro storico, c’è un “piccolo mondo antico”: è cosi Che Anna Chiavazzo, la titolare, ama definire la sua pasticceria artigianale “Il Giardino di Ginevra”.
Ho avuto il grande piacere e onore di conoscere Anna, in occasione di una degustazione di dolci natalizi, organizzata circa un mese fa dall’associazione “Spaghetti Italiani”.
Conoscevo solo di fama “Il giardino di Ginevra”, e quando ci sono entrata, ho creduto di aver sbagliato posto: ho richiuso la porta e sono uscita scusandomi, controllando bene l’insegna…
Ero nel posto giusto: luci evanescenti e profumi voluttuosi, l’elegante salottino stile Bella Époque, dove, come in una favola, entri e sei proiettato, in tutta tranquillità, in un’alta era, è la sala degustazioni in cui Anna, tra pizzi e dolcezze, accoglie sorridendo i suoi ospiti, abituata ormai, alle facce stupite di chi va a trovarla per la prima volta per degustare e acquistare i suoi prodotti.
Perché, una volta degustato, non si esce a mani vuote…
Qui dimenticate le “paste” classiche e i prodotti industriali, tutto è scrupolosamente artigianale, lavorato nel piccolo laboratorio comunicante con la saletta, con profonda cura, amore e passione, come profondo era l’ amore tra Lancillotto e Ginevra, la figura d’incanto che ha ispirato il nome del negozio.
I dolci accompagnano molti momenti della nostra vita, per molti di noi sono presenti ogni giorno, con essi festeggiamo o ci rincuoriamo, testimoniamo affetto regalandoli, o li leghiamo a ricordi cari…
Ripercorrendo a ritroso la memoria visiva e olfattiva dei dolci della sua infanzia, rifacendosi a ricette della tradizione, tramandate anche a voce da nonni e parenti, o a ricette storiche, ad ogni sua creatura, che sia un biscotto o un rosolio, una torta, una confettura, una pralina o un dolce di ricorrenza, ma anche un prodotto salato, Anna dona una personalità propria, sempre rigorosamente con l’uso di lievito madre, dove previsto, e con prodotti del territorio: panna e ricotta di bufala, o frutti e piante che ci si aspetterebbe appunto, di trovare in un giardino, e che regalano, consistenze, sapori e profumi inusuali e inebrianti.
E tutto quanto assaggiato nel corso della degustazione, è stato al di là delle aspettative:
Da un sofficissimo panettone, presentato a Milano Golosa nell'ottobre scorso, adatto anche ad accompagnamento di salumi, prodotto con panna di bufala, il Pan(n)di bufala, sublimato con caramello, panna di bufala e sale alla lavanda, al panettone “Moro ai marroni” a quello al vino, “Vinacciò”.
Dal rosolio “Mistrà” di cui parla anche Cavalcanti, che veniva preparato dalle famiglie nobili in segreto, ed era usato solo per grandi eventi, al Seta Nera, dedicato ai setifici di San Leucio.Il seguito è stato un tripudio di dolci natalizi, abilmente rivisti dalla creatività di Anna, che di classico hanno conservato solo il nome:
pastiera alla mela annurca, mostaccioli morbidi o croccanti e ripieni, roccocò e sapienze secondo Ginevra, struffoli, ciambelline “pistate” (le preferite da Milady)…
e per chiudere in bellezza… cioccolatini al tabacco: una ganache con crema di latte in cui è stato infuso tabacco di sigaro toscano con cioccolato fondente al 72%.
Mi fermo qui, invitandovi a segnare l’indirizzo e se siete nei dintorni, fateci un salto, resterete conquistati dalle dolcezze del Giardino di Ginevra!!!
Il Giardino di Ginevra
Via G. Stroffolini, 31
Casapulla, Caserta
info@ilgiardinodiginevra.com
08231703137
www.ilgiardinodiginevra.com