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Presentati venerdì 28 marzo alla Masseria Giòsole di Capua (Ce) i risultati finali del progetto DERFRAM, partito nel novembre 2010, grazie alle ricerche effettuate nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Campania e attuate da Università del Molise e CNR.
Il progetto ha visto coinvolti diversi enti di ricerca, tra cui il Dipartimento Agricoltura, ambiente e alimenti dell'Università degli studi del Molise, l'Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo di Ercolano e l'Istituto di Scienze dell'Alimentazione di Avellino nonché cinque aziende agricole campane (quattro della provincia di Caserta e una della provincia di Salerno), i contatti stampa sono stati curati dalla giornalista Laura Gambacorta.La Giòsole, masseria storica dove il rispetto dell’ambiente e l’eco sostenibilità sono palpabili, quale azienda capofila del progetto, è stata, unitamente alle scuole, tra le sedi delle attività preposte all’attuazione del programma, con compiti di:
- sperimentazione agronomica con l’impiego di agenti di lotta biologica,
- sviluppo dei prodotti per ottenere derivati con minori livelli di zuccheri aggiunti e maggiori livelli di frutta, senza l’impiego di additivi chimici, particolare attenzione è stata posta all’assenza da contaminazione da funghi e micotossine, tra cui la patulina, una tossina che attacca in particolare mele, ma anche albicocche o pesche, mentre ne sono esclusi gli agrumi.
- studi territoriali per le proprietà dei suoli e riduzione dell’impatto ambientale,
- attività didattiche e di divulgazione, il tutto relativamente allo sviluppo e produzione di succhi e derivati dalla frutta con rigorose caratteristiche di genuinità, partendo dalla lotta integrata per la produzione della frutta stessa, alla filiera breve, per la lavorazione e la trasformazione della materia prima.In mattinata, ospiti dell’azienda, gli alunni del 2° Circolo Didattico Capua per attività didattiche e merenda all’aperto con i prodotti Giòsole, e un concorso, che ha visto coinvolti gli studenti degli Istituti alberghieri di Caserta e provincia, che hanno realizzato cocktail a base di succhi di frutta e/o minima gradazione alcoolica.
Sono stati premiati:
premio migliore decorazione - Federica Iavarone (IPSSART CESA)
1° classificato concorso – Carla Pagliaro (ISIS G. MARCONI VAIRANO)
2° classificato concorso – Giulia Valery (ISIS GALILEO FERRARIS CASERTA)
La giuria era presieduta da Michele Pagliuca, vice fiduciario AIBES zona Caserta. A seguire, la presentazione da parte di di Rosanna Marziale, chef stellata de Le Colonne di Caserta, del “ConciatoGiò”, un predessert dal gusto dolce- salato, in cui è usata la confettura di albicocca del progetto Derfram e il conciato romano, presidio slow food. Dopo il pranzo a buffet, con una breve visita, guidata da Alessandro Pasca di Magliano titolare della Masseria , sono stati illustrati i processi produttivi e di gestione dell’azienda, qui la frutta viene lavorata, trasformata e confezionata entro le due ore dalla raccolta; mentre una passeggiata ha permesso di scoprire e ammirare colture, piante e gli ampi spazi curatissimi della tenuta, che ha un’estensione di oltre 60 ettari: si organizzano anche eventi e cerimonie, laboratori per bambini o è possibile trascorrere una giornata in famiglia in totale tranquillità e relax.Il convegno pomeridiano che ha visto la partecipazione di Daniela Nugnes, Assessore all’agricoltura della regione Campania, ha consentito di tirare le somme su quanto realizzato in questi anni di lavoro e di presentare le opportunità offerte, nel campo dell’innovazione e della cooperazione, dal nuovo PSR 2014 – 2020.
qui altre foto della giornata trascorsa in Masseria.