L’interpretazione della pizza napoletana di Salvatore Di Matteo e Giacomo Guido con le farine Polselli. Una serata Verace a quattro mani

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Napoli, Decumano maggiore, uno dei posti in cui respira e vive la Napoli più storica e vera: la Pizzeria di Salvatore Di Matteo, erede  di una storica famiglia di pizzaioli, ha sede qui, in Via Tribunali, fin dal 1936.
Il 16 marzo scorso fa ha ospitato, in collaborazione con AVPN, Associazione Verace Pizza Napoletana,  una   serata   a quattro mani, fra tradizione  e qualità  che ha visto per la prima volta insieme a Salvatore di Matteo,  Giacomo Guido, 23 anni ischitano, promotore della pizza napoletana a   Londra presso “L’Antica Pizzeria” dell’Hampstead, dove si esprime con la consapevolezza di non aver inventato niente e di migliorare la tradizione integrandola con lo studio di tecnica e materie prime.
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La serata,  presentata dalla giornalista Antonella D’Avanzo, è stata organizzata e promossa dall’azienda Polselli S.p.a. di Arce, in provincia di Frosinone, una importante realtà nel settore molitorio di qualità in Italia leader nella produzione di farine tradizionali e alternative per pane, dolci e pizze, guidata da quasi un secolo dall’esperienza imprenditoriale di una famiglia, rappresentata in sala da Emiliano Polselli e che oggi, giunta alla terza generazione, punta alla valorizzazione al di là delle mode, della tradizione napoletana più amata e conosciuta al mondo e alla celebrazione di una nobile professione, quella del pizzaiolo.DSC_0943Protagoniste della serata, sull’onda della storia della pizza, perfetta nella sua imperfezione,  sono state le specialità  firmate Di Matteo come il “Ripieno Doc”, farcito con ricotta, cicoli, pomodoro del piennolo dop e mozzarella di bufala campana dop (primo classificato nel concorso World Cup 2011) e  la pizza fritta “Essenzia” con provolone del Monaco dop e pomodorini del piennolo dop, mentre, Guido, ha presentato  Sua Maestà la “Margherita” con pomodoro del piennolo dop e mozzarella di bufala campana dop, simbolicamente a braccetto con l’altra regina “Marinara” con pomodoro San Marzano dop, origano dei Monti Alburni e aglio dell’Ufita.PicMonkey CollagedimaLe pizze sono state preparate con farina Polselli,  270 W, dalla granulometria particolarmente corposa e adatta all'alta idratazione.
Non sono mancate le stuzzicanti fritture di casa Di Matteo , frittatine gli arancini e crocchè e in chiusura, graffe calde,  con farina 0 e farina  di farro “Polselli” preparate con l’antica ricetta della famiglia Di Matteo.
qui altre foto della serata (purtroppo alcune sono andate perse…)

© Pizzeria Di Matteo snc
di Salvatore Di Matteo.
Via Tribunali 94 - 80138 Napoli