Tradizione e contemporaneità: il cibo da strada, il cheese steak e la Lingua (dolce) Montese

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Si è tenuto il  24 aprile scorso Monte di Procida sulla splendida terrazza della via Panoramica la prima serata dedicata ai cibi da strada della tradizione Montese  e alla “cistecca”, equivalente dialettale del “cheese steak”, il  panino farcito con carne di manzo e formaggio filante nato come cibo da strada negli anni venti del 900 a Philadelphia negli Stati Uniti. Arrivato a Monte di Procida, negli anni ottanta, con il rientro in patria di famiglie che precedentemente avevano lasciato il paese per cercare fortuna nella nazione a stelle e strisce, e a Monte di Procida, diventando appunto “Cistecca” ha incontrato e sposato elementi caratteristici della tradizione gastronomica locale, tra questi il pane e i contorni.

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Una serata piacevole, durante la quale è stato possibile gustare le specialità gastronomiche  montesi  dal salato al dolce, con i maestri del panino che hanno  lavorato live per il folto  pubblico intervenuto.

Il dolce caratteristico di questo piccolo comune dell’area flegrea, separato dall’isola di Procida da  tratto di mare, è la “Lingua” montese, detta anche “Lingua di suocera”, costituito da due strati di pasta sfoglia farciti con crema pasticciera aromatizzata al limone.

Un dolce semplicissimo e buonissimo, facilmente ripetibile a casa, ideale a colazione o a merenda. Ecco come l’ho fatto:

pasta sfoglia (ideale quella pronta, ma di buona qualità)

Per la crema, potete usare la crema che preferite, oppure:

250 ml di latte

2 tuorli

40 g di zucchero
1 cucchiaio di amido di mais

1 cucchiaino di aroma al limone

zucchero per rifinire.

Il procedimento della crema è quello solito: si lavorano i tuorli con l’aroma, lo zucchero e l’amido di mais, si unisce a filo il latte caldo e continuando a mescolare si fa addensare, a fuoco lento.

La sfoglia va stesa non sottilissima, ritagliata in numero pari , con uno stampino ovale, oppure rotondo e poi allungata a formare l’ovale, si farcisce con una cucchiaiata di crema, lasciando liberi i bordi, che si bagnano leggermente con acqua e si copre con l’altra  e si chiude, facendo aderire le due parti.

Sistemate sulla placca rivestita con carta forno, si spolverizzano con zucchero semolato, e via, in forno caldo a 200°, circa 15/20 minuti, finché saranno ben gonfie e dorate e lo zucchero sarà caramellato.

Una volta intiepidite si spolverano con zucchero a velo.

A sinistra quelle viste e gustate a Monte di Procida, a destra quelle di Milady!!!

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qui  e qui altre foto della serata.