lasagna day, a Napoli Mia

Oggi (domenica 10/2 u.s.) è una giornata stupenda, Napoli è in pieno sole e mostra tutto il suo splendore.
Anch’io ho voglia di colore, per questo mi sono vestita con i colori degli anemoni.
Mi avvio verso il lungomare scendendo Via Tasso e mi fermo nella grande curva della piazzetta, incantata a guardare il golfo. Scatto una foto, due…
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Capisco perché Antonella Rossi ha dato nome al suo ristorante Napoli Mia !
Mi sto recando proprio da lei , in Via Riviera di Chiaia 269.
Conosco Antonella Rossi da molti anni, prima aveva il ristorante a Via Schilizzi.
A pranzo pienone di impiegati, prof. Universitari, turisti, tutti a far la fila per poter gustare una delle sue specialità, la Genovese!!!
Oggi invece, per il “Lasagna Day” organizzato in collaborazione con Raffaella Fortunato, ci aspetta la Lasagna Napoletana e ovviamente i suoi dolcetti di cui vado pazza.
Cerco di arrivare in anticipo per poter fare qualche foto in cucina. Antonella mi accoglie come sempre col suo sorriso, ma lo sguardo mi dice di sbrigarmi a uscire .
CIMG1236 (Copia)Sul fuoco pentole di ragù che “solo a Napoli si fa” : braciole di cotica, tracchie di maiale, polpette, tutto immerso in quel sugo in cui vorrei fare una bella scarpetta! Profumo intenso quello del pane e delle focacce che escono dal forno.
Corrado mi passa sottobanco un pezzetto e poi un altro… Non si può resistere.
CIMG1233 (Copia)Mentre aspettiamo gli ospiti, dedico qualche scatto a nuovi amici, richiamati dalla lasagnata di Antonella. Ecco che arriva un fuori menù graditissimo: il cuppetiello di alici fritte e mangiate, come si dice a Napoli “frienn magnann”, giunte freschissime poco prima.
CIMG1242 (Copia) Signori, arriva lei, la Lasagna: il profumo si spande prepotente nella sala, un aspetto magnifico, consistenza morbida ed equilibrata, le polpettine piccole come un’olivella e saporitissime, la parte superiore croccante ma non secca, tipico della cottura perfetta.
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La porzione moooolto abbondante, ma vi assicuro che nessuno si è lamentato.
Ecco arrivare cotiche, braciole e polpette accompagnate dai friarielli, il contorno migliore.
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La braciola di cotica è molto diffusa a Napoli ed è anche un ingrediente del ragù: viene riempita con aglio, prezzemolo , sale pepe, uva passa e pinoli,pecorino.
Il vino di Gragnano -Cantine Grotta del Sole, rallegra il calice con la sua schiuma rosata, vino brioso e divertente, proprio quello giusto per una tavola conviviale dove le risate non si sono risparmiate.
Questa l’atmosfera che si respira da Antonella, non sembra di stare al ristorante ma a casa, dove anche l’ultimo che bussa alla porta trova posto, spostando qualche sedia.
L’arrivo dei dolci : chiacchiere fritte , sanguinaccio e migliaccio dolce ancora tiepido.
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Le chiacchiere squisite, leggere e fritte ad arte; il sanguinaccio profumato e goloso con il sapore di cannella come piace a me; il migliaccio dolce, servito tiepido ha mandato in brodo di giuggiole Milady che ne è ghiotta! Pensate che ha anche assaggiato, lei che non beve, il Passito Pellegrino, scelta magnifica con queste dolcezze.
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Finalmente Antonella Rossi fa capolino in sala, stanca ma soddisfatta e la conversazione subito diventa piacevole nel raccontare le nostre preferenze e nel chiedere ricette e consigli.
Un calice per brindare alla sua bravura, lei sorride impacciata, Antonella Rossi, una grande Chef, una Donna che ha fatto della sua passione una sfida quotidiana.
Antonella Rossi un’amica speciale.
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Testo e foto: Antonella Orsini