Lo “Scendiletto”

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scendiletto :

1. Tappeto rettangolare, generalmente di lana, che si tiene accanto al letto per non poggiare i piedi nudi sul pavimento.

2. Ampia vestaglia femminile da camera che si indossa alzandosi, prima di vestirsi, o quando si deve scendere per breve tempo dal letto.

Questa, la definizione data dalla Treccani.

Ma, vi starete chiedendo, cosa c’entrano un tappeto o una vestaglia in un blog che parla di dolci e cucina?

E’ presto detto: lo scendiletto a cui fa riferimento Milady, è un dolce, un delizioso dolce da colazione piuttosto conosciuto in Toscana, costituito da pasta sfoglia e crema quindi piuttosto semplice, ma di superlativa bontà.

La ricetta che vado a proporvi è di Paolo Sacchetti, Maestro Pasticciere dell’Accademia Nazionale Maestri Pasticcieri Italiani, della Pasticceria Nuovo Mondo di Prato

Per gli ingredienti della crema Paolo Sacchetti prevede metà panna e metà latte, inoltre consiglia di mettere in infusione la sera prima latte, vaniglia e limone per una maggiore intensità di gusto e profumi.

Per maggiore praticità ho usato pasta sfoglia pronta, ma nulla vieta di cimentarvi e farla voi se ne avete tempo e voglia, inoltre ho diminuito le dosi, onde evitare di avere scendiletto per un reggimento!

Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia

per la crema:

125 ml di latte fresco

125 ml di panna

70 g di zucchero

3 tuorli

10 g di amido

10 g di farina

1 pizzico di sale

buccia di limone

1/2 bacca di vaniglia.

Zucchero al velo per la finitura.

Preparare la crema: la sera precedente mescolare latte e panna, unire la buccia di limone tagliata senza la parte bianca e i semini della bacca di vaniglia.

Coprire e lasciare in infusione al fresco.

Il giorno dopo setacciare insieme amido e farina.

Lavorare i tuorli con il sale e lo zucchero.

Portare a ebollizione latte e panna, eliminare la buccia di limone e aggiungerne alle uova, miscelando bene, quindi aggiungere questa miscela al restante latte e panna e portare a 85° gradi a fuoco basso, sempre mescolando.

Lasciar raffreddare: qui Paolo consiglia un raffreddamento rapido, travasando la crema in una ciotola, coprire con pellicola  e porre  in una bacinella con del ghiaccio.

Intanto srotolare la pasta sfoglia e tagliarla per il lungo, ottenendo due rettangoli: metterne uno sulla placca del forno rivestita con la carta forno, bucherellare bene con una forchetta e far cuocere a 200 gradi fino a coloritura.

Una volta cotta la base, lasciandola sulla placca del forno, versarvi la crema, creando uno spessore di circa 2 cm.

Coprire con l’altro rettangolo di pasta ben bucherellato e porre a cottura a 200° circa 20 minuti.

Poiché la crema col calore tende a ridiventare morbida, sarebbe bene mettere il tutto in uno stampo a misura, per un risultato più uniforme, ma questa è una mia considerazione, e proverò la prossima volta che rifaccio il dolce.

Poco prima del termine della cottura, spolverare con zucchero al velo e porre sotto il grill a far caramellare lo zucchero.

In alternativa potete usare un cannello a fiamma e caramellare fuori dal forno.

Far raffreddare bene, quindi tagliare i quadrati…poi staccate il telefono, spegnete la tv e godetevi questa delizia, adatta non solo a colazione….

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Cliccando sui link che seguono, altre ricette del Maestro Paolo Sacchetti.

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