la follia della pasta

Dai nostri inviati molto speciali, Fusillo e Lasagnetta.

La follia della pasta è il titolo della 11^ edizione della Festa della Pasta svoltasi a Gragnano (Na) nel primo week end di settembre.
Gli show room dei vari pastifici partecipanti,  produttori della famosa pasta di Gragnano, erano allestiti nei tanti portoni e splendidi cortili storici che sono lungo la maestosa e antica via Roma,  progettata dall'arch.  Camillo Ranieri nel 1576 dove avevano la sede  molti pastifici di quel tempo ed alcuni ancora esistenti.
La manifestazione ha visto una grande affluenza di pubblico, (durante le tre serate quasi centomila presenze) che ha peraltro potuto  seguire laboratori  slow food dedicati anche ai bambini, percorsi di gusto, oltre ad ammirare anche splendide e suggestive esibizioni di artisti di strada  come  Les Farfadais,Il Circo Nero, La compagnia degli Atmo e quella degli Sbuffi.
Per l'occasione per ogni pastificio, erano ben 9, è stato abbinato uno chef che durante le tre serate presentava le sue specialità per i palati più esigenti. 
I nostri inviati si sono soffermati tra gli altri, in due show room,  "Maccaroneria di Gragnano" del "Pastificio Afeltra" e "la Fabbrica della pasta di Gragnago".
Allo show room della Fabbrica della Pasta, si  è accolti da un furgone d'epoca ancora funzionante che riporta indietro nel tempo.
Si devono ad Antonino Moccia il pastaio e titolare del pastificio,  fantasiosi formati speciali come la pasta gigante o  le" stelle", il "sole caprese" e la famosa "caccavella" di cui ci è stato fatto gentile omaggio e cui dedicheremo un post con relativa ricetta. Il pastiificio produce anche una linea integrale e una per celiaci.





Al pastificio Afeltra, uno dei più antichi di gragnano e inventore dei maccheroni si era accolti da questo simpatico enorme forchettone impigliato nella spaghettata
Il pastificio ha da sempre sede in uno storico stabile di metà 800, è qui che ha sede anche l'omonima Maccaroneria dove i nostri inviati, accolti da uno splendido Pulcinella, in un ambiente raffinato,
 sono stati ospiti a cena, gustando le specialità che il menù appositamente creato proponeva:
polpetta dell'ortolano



calamarata ai pomodorini con basilico e (sfizioze) caserecce con fonduta al provolone del monaco e noci



centrotavola di Pasta, orzo, farro e seppie in tegamino, dallo spiccato sapore di mare.

ricotta pere e cioccolato, un pò deludente per la base biscotto troppo umida e poco croccante.
il tutto innaffiato da un ottimo vino locale.
La serata è proseguita tra un piacevole bagno di folla e lo struscio finale.
Ringraziamo il nostro inviato Fusillo per la collaborazione alla stesura del presente post.

fusilli lavorati a mano

un angolo caratteristico

un momento di folclore

passeggiata finale